REDAZIONE LA SPEZIA

Fauna selvatica a rischio La Lipu sospende l’attività "Non c’è la convenzione"

L’allarme lanciato dalla delegazione dei volontari per l’accordo col Cruma "Dal mese di giugno non sappiamo più dove portare gli esemplari soccorsi.

Fauna selvatica a rischio La Lipu sospende l’attività "Non c’è la convenzione"

La convenzione non c’è. E la Lipu di Spezia sospende il soccorso della fauna selvatica. Un servizio importante questo della Lipu che soltanto nel 2022 ha soccorso e consegnato al centro di recupero di Livorno quasi 1000 animali. E questo accade perché la convenzione che individua il Cruma di Livorno come centro di riferimento per chi rinviene avifauna o piccoli mammiferi in difficoltà in provincia di Spezia è scaduta e non ancora rinnovata. "Dal 30 giugno scorso gli uffici competenti della Regione Liguria non ci ha ancora comunicato se intendono rinnovarla o individuare un altro soggetto o Centro recupero. Senza indicazioni regionali e dunque le autorizzazioni necessarie, ci troviamo costretti a sospendere le attività, chiedendo ai cittadini di rivolgersi alla Regione per avere informazioni su dove e a chi consegnare gli animali in difficoltà". Lo dichiara la Delegazione della Lipu di La Spezia, dopo quasi un anno di attesa dello sblocco della situazione con la Regione Liguria, non ancora avvenuto. "A partire dal 2014 Regione Liguria ha individuato come struttura per il recupero della fauna selvatica il Cruma, Centro recupero uccelli marini e acquatici della Lipu a Livorno. Il Cruma, attivo dal 1987, ha un’esperienza trentennale nella cura, riabilitazione e liberazione degli animali selvatici e ricovera ogni anno circa 6.000 animali. Ebbene, nel solo 2022 gli animali selvatici soccorsi nella provincia della Spezia e condotti al Cruma sono stati 906. Tra questi, 22 sono stati consegnati da privati cittadini spezzini, 7 dai carabinieri forestali e i restanti 877 dai volontari della Lipu della Spezia, che grazie al prezioso supporto del Comune di Spezia ha potuto svolgere questa grande mole di lavoro, con 14.239 chilometri percorsi". Il mancato rinnovo della convenzione rende tuttavia impossibile, specialmente per ragioni autorizzative, questa attività, creando una situazione di immobilità e incertezza che, alle porte della stagione primaverile, il periodo più difficile per il soccorso e il recupero della fauna selvatica, è problematica. La delegazione Lipu ricorda anche che il soccorso della fauna selvatica in difficoltà è un’attività affidata dallo Stato alle Regioni. "E la Lipu – conclude – offre da decenni la propria collaborazione alle amministrazioni cittadine e regionali ma non può operare se non messa in condizione di farlo, giuridicamente e tecnicamente". I