
Il cantiere per la realizzazione del Felettino è ripartito da qualche mese, ma già il canone annuale a carico di Asl5 è lievitato di oltre 250mila euro
I lavori per la sua realizzazione devono ancora entrare nel vivo. Tuttavia, già da ora si sa che Asl5, per tutta la durata della concessione, dovrà pagare un canone annuale superiore a quello emerso dalla gara d’apppalto che, nel 2023, aveva visto vittoriosa la Guerrato. L’aumento, peraltro previsto nei termini di legge, emerge dalle carte della proposta di bilancio di previsione per l’esercizio 2025 appena approvato dall’azienda sanitaria diretta da Paolo Cavagnaro. Secondo quanto si evince dalla relazione, lo scorso marzo si è concluso l’iter sull’istanza di revisione del piano economico finanziario presentata a inizio 2024 dalla Guerrato: la motivazione sarebbe da ricercare nella variazione del tasso di interesse base tra la data di presentazione dell’offerta in sede di gara e la data della sottoscrizione della convenzione. Un processo che ha visto parte in causa anche Ire, Asl5, Regione e un paio di studi legali. Risultato: il canone annuale a carico di Asl5 – da versare per 25 anni – sale da 12.428.300 euro più Iva (in totale 14.121.054,4 euro) a 12.698.399,04 più Iva, ovvero 14.418.163,15 euro, con un incremento annuo di 270.100,62 euro più Iva; l’incremento, calcolatrice alla mano, per l’intera concessione sarà di 6.752.500 oltre iva. La Regione, secondo quanto riportato nel bilancio, "terrà conto degli oneri finanziari che Asl5 dovrà sostenere per tutta la durata della concessione, in sede di riparto annuale del Fondo Sanitario Regionale, anche sulla base delle valutazioni relative ai risparmi di gestione derivanti dalla dismissione dell’ospedale Sant’Andrea e alla sua eventuale valorizzazione".
Matteo Marcello