Massa Carrara, 9 giugno 2022 - C'è un piccolo giallo nel più ampio quadro dei due omicidi perpetrati a Marinella di Sarzana dove Nevila Pjetri e la trans Camilla hanno perso la vita, ovvero il giallo relativo al furto di una pistola calibro 22 dalla cassaforte del padre di Daniele Bedini, l'artigiano di 32 anni in carcere perché sospettato di aver ucciso Pjetri, freddata con due colpi cal.22 alla testa.
Nella serata di sabato scorso, il padre di Bedini ha chiamato la polizia perché, tornando a casa, ha trovato la cassaforte scassinata. All'interno l'uomo custodiva, tra l'altro, diverse pistole alcune delle quali di particolare pregio, ma solo una era stata rubata: una semiautomatica cal. 22. Le indagini sul furto sono affidate alla polizia della questura di Massa Carrara coordinata dalla procura del capoluogo apuano ma gli atti potrebbero essere richiesti dalla procura della Spezia, titolare delle indagini sulla morte di Pjetri e Camilla.
Intanto il nucleo sommozzatori dei Carabinieri sta setacciando da stamani alle 10 il torrente Parmignola, lungo il cui greto è stata trovata cadavere Nevila. Accanto al corpo della vittima non c'erano effetti personali il che potrebbe far pensare alla rapina come movente dell'omicidio ma almeno la borsetta potrebbe esser stata gettata via dopo esser stata svuotata.
Autopsia sul corpo di Camilla
Intanto è stata affidata all'anatomopatologa Susanna Gamba, che già ha effettuato l'autopsia sul corpo di Nevila Pjetri, la necroscopia sul cadavere di Camilla. L'autopsia si terrà domani. I quesiti principali richiesti al medico legale sono due: se a uccidere Camilla sia stata una pistola calibro 22, come quella che ha ucciso Pjetri e quando è stata uccisa, se prima o dopo la prostituta albanese. Contemporaneamente all'autopsia, in carcere alla Spezia si terrà l'interrogatorio di convalida del fermo di Daniele Bedini, l'artigiano di 32 anni arrestato lunedì per l'omicidio di Pjetri.