MATTEO MARCELLO
Cronaca

Ferretti rinnova il cantiere Riva. E vara un superyacht di 40 metri

Grande rilancio delle ambizioni per lo stabilimento spezzino: 74mila metri quadrati e 750 operai

Alberto Galassi

La Spezia, 18 maggio 2024 – Spazi produttivi all’avanguardia, capaci di accogliere oltre 750 lavoratori e di costruire una trentina di superyacht all’anno, ma anche una lussosa area dedicata all’accoglienza dei clienti.

Nel Miglio Blu della Spezia, in quel fazzoletto di capannoni e banchine dove si concentra buona parte della produzione nautica italiana, il gruppo Ferretti rilancia le proprie ambizioni. Approvata nei giorni scorsi la miglior trimestrale di sempre – il portafoglio ordini supera 1,6 miliardi di euro, in crescita del 10,2% rispetto al 31 dicembre –, ieri è stata la volta dell’inaugurazione del rinnovato cantiere spezzino del marchio Riva, avviato nel 2014 e negli ultimi anni oggetto di un investimento da cinquanta milioni di euro.

"Questo è il più bello stabilimento del mondo: abbiamo investito per fare la cosa più bella che la nautica abbia mai visto" ha sottolineato Alberto Galassi, ad di Ferretti Group, che davanti alla platea dei lavoratori non solo ha evidenziato la forza di un gruppo arrivato ad avere 1900 dipendenti, ma che ha sottolineato quel passato – ma ancora piuttosto recente – in cui alcuni dei marchi storici della nautica hanno rischiato di scomparire.

"Oggi è facile raccontare la storia del gruppo Ferretti, con la migliore trimestrale di sempre, ma nel 2012 nessuno in Italia vide il gruppo Ferretti in difficoltà e ne colse il potenziale. L’unico che lo vide viene dallo Shandong". E proprio il presidente Tan Xuguang ieri è stato tra i protagonisti della cerimonia, che ha visto anche il varo di un superyacht destinato a un imprenditore di Hong Kong. Tan ha sottolineato quella scelta fatta dodici anni, evitando il fallimento del gruppo attraverso il pagamento dei tanti debiti: un investimento oggi ampiamente ripagato dai successi ottenuti da Riva e dagli altri marchi del gruppo. "La Spezia è la nautica da diporto, sul Tirreno non c’è nulla di meglio: qui ci sono un grande indotto, c’è artigianalità, passione, e la capacità di fare nautica", ha rilanciato l’ad Galassi, che ha aperto alla possibilità di nuovi investimenti.

E nel Miglio Blu spezzino pochi giorni fa sono arrivati anche i dati del primo trimestre del gruppo Sanlorenzo. Il portafoglio ordini al 31 marzo si mantiene attorno a 1,2 miliardi di euro, con un livello di copertura della guidance 2024 superiore al 70% dopo solo un trimestre, mentre i ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht ammontano a 194,8 milioni di euro, +6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Una performance che secondo il presidente e Ceo Massimo Perotti è "in linea con le previsioni e con la nostra strategia di crescita sostenibile e profittevole nel lungo termine". Perotti ha annunciato per oggi il varo del primo superyacht 50 metri a fuel cell, "il primo al mondo con l’avveniristico impianto Siemens reformer-fuel cell al metanolo green per la produzione di 100kw per hotellerie e ridotta autonomia in versione hybrid, con unico prodotto di scarto il vapore acqueo residuo".