
Due giornate di apertura al pubblico per permettere alla cittadinanza di scoprire i tesori del Deposito Officina Rotabili Storici La Spezia Migliarina. Un’occasione per gli appassionati e per le famiglie di passare un weekend alla scoperta del passato di uno dei mezzi di trasporto più amati, il treno. Da ieri e per tutta la giornata di oggi sono infatti visitabili gratuitamente i mezzi e gli spazi del deposito dalle 9 alle 17.30. Nelle prime ore di ieri gli arrivi erano già stati quantificati in duemila persone, ma le proiezioni ne prevedono diecimila. All’interno dell’ esposizione è possibile vedere locomotive, vagoni, modellini, auto e moto d’epoca. I visitatori possono infatti accedere al cuore delle officine dove i lavoratori della Fondazione Fs effettuano la manutenzione alle "vecchie glorie" delle Ferrovie dello Stato. Presso il Dors di La Spezia, in particolare, è stato allestito il cantiere di attrezzaggio delle locomotive elettriche degli anni ‘30 e ‘40 del secolo scorso con il Sistema controllo marcia treno, che consente ai treni storici della Fondazione Fs di poter circolare in sicurezza su tutta l’infrastruttura ferroviaria nazionale.
Un orgoglio di storia dell’ingegneria sottolineato dal direttore generale di Fondazione Fs Luigi Cantamessa – "Un vero esempio di archeologia industriale vivente, la manutenzione esattamente come 100 anni fa di locomotive che hanno fatto la storia d’Italia che ora viaggiano ancora per un turismo colto e lento che apprezza itinerari di grande bellezza. Qui si trovano icone come Settebello, Arlecchino, mezzi che sono mantenuti con la massima cura. La Fondazione Ferrovie dello Stato ha saputo riconvertire luoghi pressoché abbandonati in luoghi da visitare, dove effettuare manutenzione e luoghi di divulgazione sulla bellezza delle linee stilistiche dei disegni degli ingegneri ferroviari italiani". Tra i presenti all’apertura molte autorità che hanno portato il loro saluto e hanno fatto i complimenti per l’iniziativa. A ringraziare per l’opportunità data ai cittadini di visitare il sito è il sindaco Pierluigi Peracchini: "Grazie per questo dono, la nostra città festeggia il suo Patrono in modo diverso, infatti a causa della pandemia è stata rinviata la tradizionale fiera, ma siamo felici di essere qui. Questo è un patrimonio di generazioni, di talenti e capacità che il mondo ci invidia, abbiamo parlato spesso di valorizzare questo patrimonio per lo sviluppo, il suo fascino è unico". I treni sono una vera e propria passione per grandi e piccini, spesso viene scelto di organizzare viaggi muovendosi con questo mezzo che permette di raggiungere sia le grandi città che molti paesi di campagna e montagna.
Proprio all’insegna dello slow tourism il viaggio su binari continua ad essere molto gettonato da coloro che vedono nella vacanza un’occasione per rilassarsi e godersi una grande varietà di panorami. "Ringrazio la Fondazione Ferrovie dello Stato per questa iniziativa, il suo contributo è fondamentale alla ripartenza del Paese che passa anche attraverso l’apprezzamento di questo patrimonio storico di bellezza e di ingegneria – ha detto Giorgio Palmucci presidente di Enit – Siamo ancora in bassa stagione, ma siamo ottimisti perché si vedono le prenotazioni per località balneari, montane e lacustri. I numeri stanno tornando a quelli pre pandemia, ci auguriamo che possa essere lo stesso per le città d’arte". Nel contesto del Deposito è possibile effettuare un viaggio nel tempo e vedere una cinquantina di rotabili, un decimo del patrimonio in possesso della Fondazione Fs, che vanno dalla prima locomotiva elettrica per arrivare alle motrici andate "in pensione" cinque anni fa.
Ginevra Masciullo