MARCO MAGI
Cronaca

La Festa del Remigino torna alla Spezia dopo 25 anni

Sabato al Teatro Civico con i cori di alcuni istituti scolastici. Partecipano tutte le elementari della città. L'impegno dei Ragazzi di Migliarina

I promotori della Festa del Remigino alla presentazione in municipio

La Spezia, 4 ottobre 2019 – Torna dopo venticinque anni la Festa del Remigino alla Spezia. Appuntamento sabato 5 ottobre alle 9.30 al Teatro Civico. L'amministrazione comunale uole dedicare ai bambini e alle loro famiglie un momento di festa e allo stesso tempo far riscoprire ai bambini di oggi, alle loro famiglie e alla città la tradizionale ricorrenza che dagli anni ’70 agli anni ’90 ha caratterizzato l’inizio di ogni anno scolastico (1 ottobre San Remigio).

Una festa per rendere il primo giorno di scuola elementare un momento davvero speciale e indimenticabile. Una tradizione che l’associazione musicale “I ragazzi di Migliarina” ha sempre tenuto viva in quegli anni e che oggi l’Amministrazione comunale, sempre molto attenta ai temi legati all’infanzia e alla famiglie, vuole riproporre.

“Un’occasione per accendere i riflettori sul futuro della nostra Città coinvolgendo le scuole primarie e le famiglie e augurare a tutti un buon inizio di percorso scolastico – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini – . Fino al 1977, l’inizio della scuola dopo le vacanze estive era segnato nel calendario di tutta Italia per il 1° ottobre, il giorno i cui si festeggiava la solennità di San Remigio di Reims. E proprio dal nome del Santo è nata la tradizione di soprannominare i bambini, nel passaggio fra la scuola materna e la scuola elementare, 'remigini'. Una tradizione molto sentita in tutta la penisola e soprattutto anche alla Spezia, un’occasione in cui festeggiare i bambini che stanno diventando grandi, con una consegna di un 'diploma della scuola materna' e spettacoli a tema. Il Comune della Spezia ha voluto da quest’anno riprendere una tradizione storica che fino agli anni Novanta era stata portata avanti dai Ragazzi di Migliarina organizzando la 'Festa del Remigino 2019' in cui i protagonisti non saranno soltanto i bambini spezzini ma anche l’identità della Città della Spezia attraverso canti e poesie recitati in dialetto spezzino.”

Tutti gli istituti comprensivi e le scuole primarie paritarie del territorio cittadino hanno accolto con entusiasmo l’idea dell’amministrazione comunale su proposta del consigliere Marco Tarabugi e dall’assessore Giulia Giorgi e già nella primavera scorsa è stata richiesta ai dirigenti un’attiva e preziosa collaborazione per realizzare la Festa del Remigino 2019 che si svolgerà sabato mattina 5 ottobre al Teatro Civico alle ore 9.30.

Questi gli istituti che hanno aderito alla progettazione e organizzazione dell’iniziativa: Isa 1 scuola media Piaget e le primarie Isa 2 Ghisi di Fabiano, Isa 4 Garibaldi di piazza Verdi, Isa 5 Venturini di via Bologna, Isa 8 Favaro, La Pianta e Bandiera di San Venerio, oltre agli istituti Pia casa di misericordia e Sacra famiglia.

Ogni scuola ha individuato un insegnante referente per preparare cori di bambini e ragazzi, composti da circa 25 elementi, che interverranno alla Festa del Remigino 2019 cantando brani della tradizione spezzina scelti tra quelli proposti dal maestro Paolo Zuccotti, ex ragazzo di Migliarina, che si è impegnato ed ha garantito consulenza su testi, musiche e supporto a tutti i docenti durante la preparazione dei cori. Bambini e ragazzi, circa 220, saluteranno i Remigini accompagnati dal gruppo musicale 'I Ragazzi di Migliarina', che il maestro Zuccotti ha ricostituito per l’occasione, e dalla Banda musicale Giacomo Puccini.

“Saranno i bambini i protagonisti indiscussi della giornata – conclude l'assessore Giorgi - . Gli adulti del domani che noi, come amministrazione, vogliamo aiutare a crescere investendo su di loro risorse ed energie proprio per contribuire a garantirgli un futuro più sereno. Vorrei che alla fine di questa giornata ognuno di loro portasse con sé un bel ricordo perché il primo giorno di scuola è l’inizio anche di un percorso cruciale per loro, per la loro formazione, per la loro vita. Inoltre questa festa riscopre una tradizione che era andata oramai persa ma proprio la riscoperta delle tradizioni e delle propri origini può rinsaldare il senso di appartenenza ad una comunità”.