Quattro giorni o tre? Iniziare di domenica (creando però problemi di sosta e viabilità già al sabato) o di lunedì, rinunciando a una giornata festiva e maggiori incassi? Due quesiti finiti sul tavolo di amministrazione comunale e associazioni di categoria chiamate nei giorni scorsi a discutere insieme l’organizzazione della Fiera di San Giuseppe edizione 2025. Nessun problema di sorta sulla conferma del numero degli stand previsti (600) o sulla perimetrazione dell’area della fiera, che ricalcherà in toto quella collaudata con pieno successo nel 2024. Su questi due aspetti amministrazione comunale e associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio) hanno trovato completa unità d’intenti, nè ci sono state richieste di modifiche particolari.
Il nodo da sciogliere era invece la possibilità di allungare la fiera portandola da tre a quattro giorni, anche perchè il giorno del patrono San Giuseppe quest’anno cade di mercoledì. Da qui la richiesta, avanzata da alcune associazioni, di aprire i battenti già domenica mattina per sfruttare una giornata festiva in più e la possibilità di avere un maggior afflusso di visitatori. Aprire la fiera domenica mattina avrebbe però reso necessario attivare importanti limitazioni alle viabilità già al sabato, con numerosi divieti di sosta e di transito nelle aree interessate dalla fiera. L’altra ipotesi era invece aprire la fiera la domenica alle 14, con divieti di sosta solo dalle 8 della domenica stessa, soluzione considerata meno invasiva rispetto alla precedente.
E’ stata necessaria una seconda riunione, il giorno dopo la convocazione della prima, per arrivare a una soluzione visto anche le posizioni non univoche fra le quattro associazioni di categoria. "L’amministrazione comunale ha proposto di fare la fiera dal 17 al 19 su tre giorni – spiega Lorenzo Servadei di Confcommercio – ma con il giorno che cade di mercoledi c’era la possibilità di iniziare un giorno prima, di domenica". Su questa ipotesi non c’è stata però convergenza di vedute fra le quattro associazioni del commercio. "C’erano opinioni diverse fra chi voleva quattro giorni e chi tre. Noi eravamo contrari ai quattro giorni perchè aprendo domenica, sarebbe stato necessario fare iniziare i divieti già da sabato causando problemi al commercio con sede fissa". Scartata anche l’ipotesi dell’inizio domenica subito dopo pranzo perchè "in questo caso l’amministrazione ha posto problematiche riguardo spazi e gestione della polizia locale". Risultato, fiera su tre giorni e alla fine comunque tutti contenti. "Non c’è stata alcune discussione sui posti, anche perchè le cose vanno bene così. Quanti operatori ci aspettiamo? Tanti, diciamo 600".