CHIARA TENCA
Cronaca

Fincantieri acquista Uas. E punta alla subacquea

Chiuso l’accordo con Leonardo sulla cessione della linea di sistemi sottomarini. Folgiero: "Passo decisivo nel rafforzamento della leadership in questo settore".

Un tecnico di. Fincantieri

Un tecnico di. Fincantieri

Fincantieri e Leonardo hanno effettuato il closing della cessione della linea di business Underwater Armaments & Systems. In base a un accordo del 9 maggio 2024, Fincantieri ha pagato 287 milioni di euro come componente fissa; la componente variabile è invece connessa agli obiettivi di crescita di Uas nel 2024, e dunque sarà determinata dopo l’approvazione dei risultati consuntivi, fermo restando che l’Enterprise Value totale massimo è di 415 milioni. La Uas è stata già conferita nella società di nuova costituzione Wass Submarine Systems, tornando così anche all’originario acronimo (Whitehead Alenia Sistemi Subacquei), con sedi operative a Livorno e Pozzuoli.

Già operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nell’elettronica e sistemistica avanzata, dopo aver rilevato la strategica Remazel Engineering, con la linea Uas, Fincantieri si rafforza ancora di più nel settore dell’ underwater, che è uno degli ambiti su cui ha puntato l’ad Pierroberto Folgiero. Con la Wass si integrano competenze uniche nelle tecnologie acustiche subacquee e dei sistemi avanzati di armamento, schiudendo nuove prospettive di crescita sia in ambito militare che civile. Insomma, sicurezza delle infrastrutture critiche con applicazioni e soluzioni industriali all’avanguardia.

"L’acquisizione di Wass Submarine Systems – spiega Folgiero – rappresenta per Fincantieri un passo decisivo nel rafforzare la leadership tecnologica nel dominio subacqueo, un settore cruciale per il futuro della sicurezza e della tecnologia marittima. Integrando competenze avanzate nei sistemi acustici e di armamento subacqueo, ampliamo la nostra capacità di sviluppare soluzioni innovative per la difesa navale, garantendo al contempo la protezione delle infrastrutture critiche subacquee, come cavi sottomarini e impianti energetici offshore. Confermiamo pertanto la nostra ambizione di guidare l’evoluzione delle tecnologie navali avanzate, rispondendo alle sfide globali con imprenditorialità e visione strategica".