
Pierroberto Folgiero
Fincantieri ritorna in utile dopo cinque anni, in anticipo di un anno rispetto alle previsioni del piano industriale. Il bilancio 2024, approvato dal consiglio di amministrazione, chiude con un avanzo di 27 milioni di euro (il 2023 chiuse in rosso per 53 milioni). E con tutti gli altri dati in crescita: ricavi +6,2% a 8,128 miliardi (7,6 nel 2023); Ebitda a 509 milioni, con un aumento annuo di circa il 28% (397 nel 2023); Ebitda margin al 6,3%, (nel 2023 era stato di 5,2%). E inoltre una posizione finanziaria netta negativa a 1,281 miliardi (era stata di 2,2 nel 2023). Il carico di lavoro complessivo (backlog totale) si attesta a 51,2 miliardi, circa 6,3 volte i ricavi realizzati nel corso dell’anno, mentre i nuovi ordini acquisiti nel 2024 sono a 15,4 miliardi, più del doppio rispetto al 2023 (6,6 miliardi), trainati in particolare dallo Shipbuilding. Insomma, lavoro assicurato fino al 2036 se si considera anche la grande commessa per le 4 mega navi da crociera per Norwegian Cruise Line.
Pierroberto Folgiero, direttore generale e amministratore delegato del gruppo, spiega che "oltre a presidiare la crescita del mercato cruise ed offshore è proseguita la focalizzazione sul mercato internazionale della difesa e l’espansione nel mercato della subacquea anche attraverso due acquisizioni ed una operazione di aumento di capitale". Ed esprime soddisfazione per la performance finanziaria: "Ci ha portato a dimezzare la posizione finanziaria netta rispetto al giugno 2022". Sono state venti le navi consegnate nel 2024 e 98 quelle in portafoglio con consegne previste fino al 2036, incluso l’ordine Ncl (le quattro maxi navi da crociera) siglato a febbraio 2025. Per il 2025 sono previsti ricavi a circa 9 miliardi.