
Secondo e terzo lotto dei lavori per rendere sicura la provinciale della Ripa conclusi, per un importo totale di circa 3 milioni e mezzo di euro: ieri pomeriggio alle 15 è stata aperta al traffico la seconda galleria paramassi (la prima era stata realizzata con ilprimo lotto) e presto prenderanno il via anhe i lavori del quarto lotto. Otto milioni di euro totali, tali le risorse che sono servite per mettere in sicurezza l’arteria tra Bottagna e Fornola. La strada è competenza della della Provincia ma per i lavori e per i finanziamenti necessari è stata presa in carico dalla Regione. Percorsa da 17 mila pendolari al giorno, l’arteria era costretta a continue chiusure, in caso di maltempo, dal 2010, anno della morte della poliziotta Teresa Mannocci, travolta da uno smottamento mentre era in servizio sulla strada. Che da ieri è stata riaperta definitivamente a doppio senso, con le due gallerie interamente percorribili senza semaforo di interruzione tra l’una – 158 metri, opera principale del primo lotto da 3 millioni e 235mila euro – e l’altra – 70 metri, compresa nei due lotti successivi – e soprattutto senza pluviometro. Il ‘distacco’ dello strumento è una buona notizia: significa che non ci saranno allerte meteo o quantità di pioggia caduta che comporteranno l’automatica chiusura della strada, che sarà transitabile sempre. Ieri è statochiuso al traffico anche il by pass di emergenza che serviva da strada alternativa in caso di impercorribilità dovuta al maltempo, perché non più necessario.
L’apertura della Ripa, con la consegna della seconda galleria, è stata festeggiata ieri con una cerimonia alla presenza delle autorità che hanno tagliato il nastro dopo la benedizione di don Spella parroco di Ceparana. "Vezzano è un territorio che ha pagato un prezzo altissimo a causa delle chiusure continue della strada iniziate nel 2011 – ha detto il sindaco Massimo Bertoni –. Ricordo il 2019 quando eravamo all’inaugurazione della prima galleria. Per questo devo ringraziare tutti per essere arrivati ad oggi a questo risultato, anche chi ho ripetutamente sfinito per sapere quando era aperta o chiusa, e devo chiedere anche che previsioni ci sono per l’ultimo lotto, il quarto, perché tutti ci rendiamo conto quale importanza rivesta questa arteria soprattutto dopo il crollo del ponte di Albiano".
La risposta sul futuro della Ripa è stata data dall’assessore regionale alle infrastrutture e protezione civile Giacomo Giampedrone che ha parlato prima di tutto di vittoria delle istituzioni, anticipando quali saranno le mosse future e ricordando la poliziotta che proprio sulla Ripa perse la vita: "Il quarto lotto, quello conclusivo non comporterà chiusure alla viabilità. Si tratta di lavori in parete che effettueremo appena reperiremo le risorse, i tempi sono brevi. Vogliamo dedicare questa strada all’agente di polizia Teresa Mannocci deceduta proprio qui e a tutte le persone in divisa che rischiano la loro vita per la nostra sicurezza". Il quarto lotto sarà l’ultimo, quello che decreterà la chiusura definitiva del dossier Ripa, ma in modo non invasivo, trattandosi solo di opere di consolidamento: non si prevedono costruzioni, quindi i cantieri non interromperanno la viabilità, ma interagiranno con il traffico.
"Oggi – ha concluso l’assessore Giampedrone – andiamo a mettere in sicurezza una strada fondamentale. E’ stato difficile convincere la gente che non era impossibile". Soddisfatto dei risultati ottenuti Luciano Hermida presidente del comitato della Ripa che dal 2015 ha mantenuto alta l’attenzione sulle problematiche della strada raggruppando migliaia di cittadini di tutta la Val di Magra e Vara che ne volevano l’avvio dei lavori.
Cristina Guala