REDAZIONE LA SPEZIA

Fognature, il borgo collegato al depuratore

Prevista la sostituzione delle condutture nelle vie Garibaldi e Porto Venere. Dipelino: "Realizzarlo nel porticciolo sarebbe stato impattante"

Si va verso la riconfigurazione del sistema fognario nel Comune di Porto Venere. Previsto il collegamento fognario del borgo al depuratore di Stagnoni e, in contemporanea, la sostituzione dell’acquedotto in Via Garibaldi e in Via Porto Venere. In pratica una nuova linea fognaria, con tanto di vasche e pompe, lungo via Garibaldi per portare i liquami da Porto Venere e Palmaria alle Grazie. Da lì con nuove pompe, i reflui saranno convogliati verso il Pezzino dove è prevista un’altra vasca con pompe.

Ad agosto il consiglio provinciale, attraverso una delibera, inseriva a progetto il rinnovamento della stazione di sollevamento reflui delle Grazie per garantire alla filiera idraulica Porto Venere–Fezzano di funzionare con rendimenti idraulici ottimali, alla luce delle portate dei liquami aggiuntivi provenienti dall’abitato di Porto Venere. In quella sede era stata evidenziata una presenza di roccia durissima da demolire, con martelli ed escavatori, in quantità maggiore rispetto alle prime sommarie valutazioni. Successivamente Acam presentava istanza per l’approvazione di tale progetto per un importo complessivo di 3.213.325,29 euro.

Il 24 febbraio 2021, attraverso la Conferenza dei servizi indetta a novembre, riunitasi non di persona e solo con l’invio dei documenti, l’Ato idrico (ambito territoriale su cui sono organizzati i servizi pubblici integrati) acquisiva i pareri favorevoli da parte degli enti coinvolti, ovvero: Comune di Porto Venere, Provincia della Spezia Servizio Patrimonio Sicurezza del lavoro - edilizia antisismica, Provincia della Spezia ambiente - pianificazione - urbanistica, Regione Liguria settore difesa del suolo La Spezia, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Arpal dipartimento della Spezia, Maridipart La Spezia ufficio demanio infrastrutture, Capitaneria di Porto della Spezia, Italgas, Snam rete gas, E-distribuzione dipartimento rete Piemonte Liguria, Telecom Italia sottoservizi e cartografia, Poste Italiane, Open Fiber, Focal Point, Fastweb SpA. Tale approvazione ha comportato la dichiarazione di pubblica utilità e abilitato automaticamente il gestore Acam Acque alla realizzazione dell’intervento, con tanto di variante agli strumenti di pianificazione urbanistica territoriale, esclusi i piani paesaggistici.

Soddisfatto il vice sindaco Emilio Di Pelino che così dichiara: "Per la prima volta nella storia Porto Venere sarà collegata in rete e avrà un sistema di depurazione. Non abbiamo fatto il depuratore perché le amministrazioni passate avevano deciso di farlo dentro al porticciolo e noi ci siamo sempre opposti fortemente a questa soluzione, perché la ritenevamo troppo impattante e rischiosa. Infatti, la gestione di un depuratore comporta rischi soprattutto dovuti agli odori. Acam e Iren si sono comunque impegnate in questo frangente a rinnovare tutte le stazioni di sollevamento alle Grazie e a crearne di nuove al Pezzino, proprio per evitare il versamento in mare".

Per comprendere meglio le funzioni dell’Ato, il termine, coniato nel 1994 dalla Legge Galli che considerava unitariamente le diverse fasi della filiera dell’acqua, comprende l’insieme dei servizi idrici ad uso civile, dalla ricezione dell’acqua potabile al suo trattamento finale di depurazione, inseriti in un bacino idrografico, per assicurare una gestione ottimale.

Viliana Trombetta