MATTEO MARCELLO
Cronaca

Follo, battaglia al Tar sull’antenna. Iliad impugna il diniego comunale

Il colosso delle telecomunicazioni contro il divieto di installare un nuovo dispositivo in via Gramsci

Sarà il Tar a decidere sul contenzioso tra Iliad e il Comune di Follo (. foto di repertorio

Sarà il Tar a decidere sul contenzioso tra Iliad e il Comune di Follo (. foto di repertorio

Il Comune nega l’autorizzazione per l’installazione dell’antenna sopra una palazzina, il colosso delle telecomunicazioni ricorre al Tar. Accade a Follo, dove lo ’scontro’ tra l’amministrazione e Iliad Italia è destinato a finire davanti ai giudici del tribunale amministrativo regionale. Oggetto della contesa, la realizzazione di un’antenna sopra il tetto di una palazzina di tre piani situata in via Gramsci: un’installazione contestata ampiamente da molti cittadini residenti nelle vicinanze. A far discutere, non è stata solo la collocazione dell’antenna – sul tetto di un un condominio –, ma anche il fatto che il nuovo dispositivo sarebbe sorto a pochissime centinaia di metri di distanza da un altro apparato, realizzato non più tardi di un anno fa in via Sant’Isidoro. Gli uffici comunali, nei mesi scorsi, all’esito dell’istruttoria avevano negato l’autorizzazione a Iliad: a portare gli uffici comunali a rigettare l’istanza presentata da uno dei colossi delle telecomunicazioni, la parziale e ritardata presentazione da parte dell’azienda del piano di sviluppo della rete sul territorio, così come previsto dal regolamento degli impianti per teleradiocomunicazioni approvato con delibera del consiglio comunale follese nel dicembre del 2023. Secondo il regolamento comunale "al fine di assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti radioelettrici nel territorio comunale, entro il 30 settembre di ogni anno i gestori delle reti di telefonia mobile presentano al Comune il programma di sviluppo della propria rete che intendono realizzare nell’anno solare successivo". Da qui la bocciatura degli uffici comunali, in quanto il documento presentato dall’impresa era stato presentato oltre la data del 30 settembre.

Un diniego che ovviamente non è piaciuto al colosso delle telecomunicazioni, che a stretto giro di posta ha mosso i propri legali per impugnare al tribunale amministrativo regionale il provvedimento degli uffici comunali follesi, chiedendo non solo l’annullamento ma anche la sospensione in attesa di una decisione nel merito del ricorso. La giunta comunale guidata da Rita Mazzi nei giorni scorsi, ha deciso di costituirsi in giudizio per difendere le proprie ragioni, in primis il regolamento comunale approvato nel dicembre del 2023 non senza polemiche delle opposizioni. Il Comune di Follo ha affidato la propria tutela legale all’avvocato Marialuisa Zanobini del Foro di Pisa, con la prima udienza che si dovrebbe tenere già nelle prossime settimane.

Matteo Marcello