E’ stata una notte difficile sul territorio provinciale. Alle luci dell’alba la tensione delle squadre di Protezione Civile è salita altissima soprattutto alla foce del fiume Magra. Gli idrometri infatti hanno lanciato segnali preoccupanti provenienti sia dal Vara che dalla Lunigiana. Livelli che per qualche ora hanno ricordato quelli della piena del 2011. Poi gradualmente e fortunatamente la situazione è rintrata. Una allerta rossa che comunque ha lasciato il segno e non soltanto per la pioggia ma per le forti raffiche di vento che sono proseguite per tutta la giornata di ieri. Oltre alle squadre comunali di Protezione Civile che sono rimaste attive ai centri operativi del Coc e in giro sui rispettivi territori anche per il settore tecnico della Provincia sono stati due giorni di interventi per risolvere diverse situazioni critiche che hanno interessato le strade di tutto lo spezzino. In particolare in Val di Vara. Ma anche dal versante della Val di Magra non sono comunque mancati gli alberi spezzati, allagamenti di scantinati e qualche tetto scoperchiato. Come a Santo Stefano Magra e Castelnuovo Magra che hanno richiesto l’intervento delle squadre dei vigili del fuoco oppure a Ameglia che ha visto staccarsi dei fili elettrici dalla facciata di palazzo civico.
Molte le situazioni che hanno creato difficoltà, in particolare a causa delle frane che hanno richiesto anche temporanee modifiche viarie, con chiusure al traffico e limitazioni della carreggiata. I principali interventi si sono concentrati a causa delle frane sulla strada e Sp38 località Madonna del Ponte nel Comune di Pignone, sulla SP3 località Mezzò a Sesta Godano, Sp566 nel Comune di Carrodano e sulla Sp40 nei pressi della località Piazza nel Comune di Deiva Marina. Nei prossimi giorni, in coordinamento con i Comuni, sui singoli interventi, verrà valutata la situazione generale e programmato, se necessita, un piano di intervento per una più definitiva messa in sicurezza dei luoghi. Tra le aree poste a verifica ci è anche la tratta della strada SP8, nella zona di Calice al Cornoviglio, segnata da una maxi frana dalla scorsa primavera. Oggi e domani i tecnici effettueranno un controllo lungo il fronte franoso, già oggetto di una complicata opera di stabilizzazione, per comprendere se il materiale coinvolto nella frana può essere oggetto di eventuali ulteriori cadute. A tutti i tecnici impegnati, alle squadre di reperibilità, impegnati nelle operazioni di intervento il presidente della Provincia ha inviato ieri un messaggio di ringraziamento. Rimarcando la fragilità di un territorio che necessita di costante attenzione e impegno.
Massimo Merluzzi