MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Fuga al posto di blocco, giovane con la moto truccata semina i carabinieri

È stato arrestato dopo un inseguimento di tredici chilometri. “Avevo paura di essere multato per aver oscurato la targa”

Carabinieri (Foto d'archivio)

Carabinieri (Foto d'archivio)

La Spezia, 21 novembre 2024 – La passione per la motocicletta e la paura di essere sanzionato oppure costretto a dover rinunciare al mezzo a causa dei due ritocchi irregolari gli hanno fatto commettere una serie di sciocchezze che gli sono costate l’arresto e la decurtazione di 46 punti sulla patente. Un ragazzo spezzino di 19 anni ha seminato il panico per 13 chilometri di fuga iniziata a Lerici e proseguita sulla collina di Montemarcello e la Serra prima di fermarsi davanti al posto di blocco predisposto dai militari. Tre pattuglie dei carabinieri, Lerici, Ameglia e Sarzana sono state impegnate l’altra sera per fermare il centauro. Lo hanno notato a Lerici sfrecciare in sella alla motocicletta e lo sguardo attento del militare in pattuglia ha notato che il mezzo era senza la targa e così pensando a un malvivente in fuga ha azionato il segnalatore luminoso e la sirena per fermarlo. Ma a sorpresa invece di accostare ha dato gas iniziando una clamorosa fuga. I carabinieri non lo hanno perso di vista inseguendolo con attenzione lungo le strade di collina avvertendo nel frattempo i colleghi della stazione di Ameglia e della compagnia di Sarzana che si sono posizionati alla fine della discesa in attesa del suo arrivo. Proprio per evitare eventuali conseguenze gravi al blocco stradale hanno posizionato le due vetture di servizio distanziate, proprio per creare una sorta di gimkana e non un “muro“ contro il quale, in velocità, avrebbe potuto schiantarsi. Ma una volta arrivato il ragazzo ha tentato uno slalom colpendo anche un carabiniere che si stava avvicinando a un piede e alla spalla provocandogli una contusione guaribile in 7 giorni. Il giovane è stato arrestato e ieri mattina è comparso in tribunale difeso dall’avvocato Luigi Fornaciari Chittoni. Il giudice Luisa Carta, pm onorario Alessandro Casseri, ha convalidato l’arresto e disposto la misura della dimora notturna. Il legale ha chiesto i termini di difesa oltre a preannunciare la richiesta di messa alla prova in una associazione di volontariato. Il ragazzo ha ammesso di essere fuggito per non essere multato avendo reso illegibile la targa, per evitare i velox, e dotato la moto di un silenziatore irregolare per diminuire il rumore.