MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Fumi, la battaglia infinita. Reclamo sull’archiviazione

Lo ha depositato l’avvocato Antonini in rappresentanza dei Comitati "Chiederemo l’annullamento dell’ordinanza per mancanza di motivazioni".

I rappresentanti delle associazioni e l’avvocato Valentina Antonini all’ingresso del tribunale

I rappresentanti delle associazioni e l’avvocato Valentina Antonini all’ingresso del tribunale

Il Comitato che si sta battendo contro i fumi emessi dalle navi da crociera non si arrende. L’avvocato Valentina Antonini ha infatti depositato alla cancelleria del gip del Tribunale della Spezia il reclamo contro il decreto di archiviazione deciso la settimana scorsa dal giudice Marinella Acerbi. Secondo il legale del foro spezzino infatti nella decisione di respingere la richiesta di opposizione all’archiviazione sull’indagine non sarebbero stati soddisfatti alcuni aspetti fondamentali della vicenda.

"Non è stato soddisfatto – spiega l’avvocato Valentina Antonini – ciò che ho richiesto nell’udienza camerale. L’ordinanza ha omesso di motivare alcuni aspetti fondamentali sul rilevamento dei fumi oltre a non ascoltare alcuni firmatari dell’esposto". L’avvocato ha dunque presentato al Tribunale in composizione monocratica il reclamo contro il decreto di archiviazione ritenendolo illegittimo. Entro 10 giorni il giudice informerà i richiedenti che dovranno presentare una nuova relazione.

La vicenda del fumi emessi dalle navi da crociera in arrivo sulla banchina del molo spezzino resta quindi aperta. Alla vigilia della stagione estiva che prevede nel calendario turistico l’attracco su Molo Garibaldi 186 scali di 31 navi. Soltanto 4 alimentate a Gnl mentre le altre a gasolio. A inizio aprile il Comitato rappresentato dal legale Valentina Antonini si era schierato in Tribunale per dire “no“ alla richiesta di archiviazione del fascicolo, aperto per inquinamento ambientale contro ignoti, presentata dal sostituto procuratore Monica Burani che indaga dall’autunno 2022 dopo l’esposto presentato da Rete Ambiente.

Il gip Marinella Acerbi si era presa qualche giorno prima di decidere per l’archiviazione non restituendo gli atti al pubblico ministero come richiesto e sperato dalle associazioni e dal difensore Valentina Antonini che ancora chiedono di indagare e procedere a ulteriori esami. "Chiederemo che l’ordinanza venga annullata – conclude Antonini – perchè manca la motivazione su una serie di verifiche di indagine supplettiva che la rete ambiente aveva espressamente indicato".

Massimo Merluzzi