
La foto del funerale pubblicata dalla Marina Militare su Twitter
La Spezia, 25 gennaio 2019 - La cattedrale era stracolma. Tutti hanno voluto essere presenti in Cristo Re per dare l'ultimo saluto a Gioacchino Verde, il nostromo di nave Bergamini morto il 16 gennaio dopo un grave incidente a bordo della fregata. Quattro giorni di agonia dopo che un cavo, spezzatosi durante le operazioni di ormeggio, lo aveva colpito come una frusta. Un colpo terribile che gli aveva tranciato di netto una gamba e provocato la frattura dell'altra e di una vertebra.A questo quadro già complicato si era aggiunto il trauma cranico dopo la caduta dal ponte. La tragedia si è consumata a Taranto, alla banchina della base navale, mentre soffiava un forte maestrale. Verde, primo maresciallo, esperto nocchiere, era al 36° anno di servizio. Un marinaio esperto, stimato da tutti e con un impeccabile carriera alle spalle. Verde, 53 anni, napoletano di origine ma alla Spezia da tanti anni, lascia la moglie Anna e i figli Giuseppe e Giada.
Al centro della cattedrale, oggi pomeriggio, la bara coperta dalla bandiera, il picchetto e tutti gli onori che gli si dovevano. E anche il dolore della famiglia, degli amici e dei colleghi. Per usare le parole che ha twittato la Marina durante la cerimonia funebre, "buon vento, Gioacchino".
#LaSpezia il grande equipaggio della #MarinaMilitare e la #Difesa tutta saluta il Nostromo, luogotenente Verde, prima della sua ultima navigazione. Buon vento, Gioacchino. #NoiSiamolaMarina pic.twitter.com/CZXBCBtW28
— Marina Militare (@ItalianNavy) 25 gennaio 2019