
La cassaforte smurata dalla villetta svagliata dai ladri a Follo
Follo (La Spezia), 30 marzo 2025 – Tutto in dieci minuti, forse poco di più: il tempo di andare in palestra e vedersi svaligiare la casa da una banda di gente ’del mestiere’, come dimostrerebbe il modus operandi utilizzato nel furto da oltre 7mila euro di bottino avvenuto l’altra mattina in un’abitazione di via Genova (al confine con il comune di Bolano) dotata di inferriate alle finestre e allarme. Con ogni probabilità un furto pianificato da tempo dalla gang entrata in azione ieri mattina, quando i padroni di casa sono usciti per andare nella vicina palestra. “Ero arrivata in palestra da nemmeno 10 minuti – racconta Maria Luisa Landi, proprietaria della villetta derubata – mi ha chiamato mia sorella per dirmi che a casa mia era scattato l’allarme. Pensavo si trattasse di un guasto, così le ho chiesto di andare a vedere”.
Ma la realtà era ben altra: secondo una prima ricostruzione, i ladri sono entrati nella villetta da una finestra della taverna, per farlo hanno letteralmente sradicato dal muro l’inferriata e tolto il vetro antisfodamento. A far scattare l’allarme sono stati poi i sensori volumetrici installati in sala “ma i ladri hanno distrutto anche la centralina dell’allarme per spegnere la sirena”. Da quel momento in poi il raid si è svolto sul filo del secondo, i malviventi sono andati come a colpo sicuro nella camera da letto dei padroni di casa per mettere le mani sulla cassaforte. Sapevano di non avere il tempo per aprirla sul posto, così l’hanno tirata giù dal muro per portarlo via e scassinarla con tutta calma. Quindi la fuga dal retro dell’abitazione dove, da quanto emerso, c’era un’auto ad attenderli con cui si sono allontanati in tutta fretta, non prima però di tentare un secondo furto in un negozio di parrucchiera della zona causando più che altro danni alla porta.
A Maria Luisa Landi non è rimasto che chiamare i carabinieri intervenuti di lì a poco con una pattuglia della stazione di Vezzano. Sull’episodio sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Sarzana e del nucleo investigativo di Genova, verranno visionate le immagini della videosorveglianza dei Comuni della zona. Stando a una prima stima il bottino del furto ammonterebbe ad almeno “6-7mila euro di gioielli e poche centinaia di euro, più i danni alla casa. Ma resta l’amarezza di perdere per sempre importanti ricordi di famiglia, oggetti dal grande valore affettivo che mi sarebbe piaciuto donare ai nipoti”.