Castelnuovo Magra (La Spezia), 13 marzo 2019 - E' stato un colpo da maestri. Ma non per i ladri, bensì per i carabinieri, che hanno beffato i malintenzionati con un trucco riuscito alla perfezione. La vicenda è quella della Crocifissione del grande pittore Pieter Bruegel Il Giovane, rubato quest'oggi dalla chiesa di Santa Maria Maddalena a Castelnuovo Magra (La Spezia). Infatti i militari dell'Arma, avendo captato già da un mese delle voci su un possibile furto dell'opera, l'avevano sostituito con una copia mettendo l'originale al sicuro.
"Oggi per esigenze investigative non potevamo svelare nulla. Ringrazio l'Arma - dice il sindaco di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello - e la mia comunità perché qualche fedele si era accorto che quella esposta non era l'originale ma non ha svelato il segreto".
Il quadro dell'artista fiammingo era stato rubato questa mattina scardinando con una mazza la teca a protezione dell'opera, per poi scappare a bordo di un'auto.
Secondo le prime testimonianze raccolte dai carabinieri, sarebbero due gli uomini entrati in azione all'interno del luogo sacro. Dopo il colpo si sarebbero allontanati a bordo di un'auto Peugeot. Una fuga col falso...
Gli investigatori dell'Arma, oltre a mettere il vero quadro al sicuro, avevano installato alcune telecamere puntate verso la teca ed erano rimasti in silente attesa. Alla fine i predoni d'arte sono entrati in azione e hanno avuto vita facile a portarsi via il quadro situato in una delle cappelle laterali della chiesa, pensando di aver fatto il colpo della vita ma ritrovandosi di fatto nelle mani una "crosta".
In pochi, in paese, conoscevano la verità. Tra questi il parroco don Alessandro Chiantaretto e il sindaco Daniele Montebello, costretti a recitare la parte davanti alle chiamate dei giornalisti e davanti ai cittadini che, saputa la notizia, si erano radunati davanti alla chiesa del paese. In serata, il bluff organizzato dall'Arma è stato svelato, confermato dallo stesso sindaco.
Una storia particolare, quella del quadro dipinto dal celebre pittore fiammingo: donato da una famiglia benestante poco più di un secolo fa, durante la Seconda guerra mondiale fu nascosto per impedire all'armata tedesca di sottrarlo. Il quadro peraltro era già entrato nelle mire dei ladri d'arte nel 1981: fu rubato per poi essere ritrovato dai carabinieri qualche mese più tardi. A distanza di 38 anni la storia si è ripetuta, ma i ladri questa volta si sono trovati in mano una copia, e con il fiato delle forze dell'ordine sul collo, che ora indagano a tappeto forti delle immagini di videosorveglianza e delle testimonianze di alcuni cittadini.