Gestione del subappalto. Accordo sul filo di lana tra Atc e l’uscente Seal. Evitato il blocco dei bus

La società del gruppo Saca dovrà garantire il servizio fino al 31 ottobre. Per quella data l’ati si impegna ad assorbire il personale e ad acquistare i mezzi. .

Gestione del subappalto. Accordo sul filo di lana tra Atc e l’uscente Seal. Evitato il blocco dei bus

Un gruppo di lavoratori di Seal ha partecipato ieri mattina al presidio organizzato sotto l’edificio della Provincia

Alla fine la fumata bianca è arrivata. Ancora in zona Cesarini. C’è l’accordo tra Atc e Seal per la prosecuzione temporanea dei servizi legati al subappalto del trenta per cento del Tpl. La svolta nella tarda mattinata di ieri, proprio quando sotto l’edificio della Prefettura si consumava la protesta di sindaci, cittadini e lavoratori della società del gruppo Saca. Una firma che dovrebbe evitare – il condizionale è d’obbligo, visti gli accadimenti di queste settimane – ripercussioni al servizio. In soldoni, Seal continuerà a erogare i servizi legati al subappalto fino a che l’Ati Trotta-Riccitelli – che ha vinto l’appalto proprio ai danni di Saca – non ultimerà le procedure burocratiche relative all’assorbimento del personale di Seal e all’acquisto dei mezzi, sempre dall’azienda controllata da Saca.

Il termine ultimo, come recita il contratto per l’appalto firmato la scorsa settimana tra l’Ati e Atc Esercizio, prevede che tutte le pratiche di cui sopra dovranno terminare entro il 31 ottobre. Fondamentale, per la firma dei nuovi accordi, l’intervento della Prefettura, che mercoledì sera ha impedito il blocco dei servizi legati al subappalto invitando Seal all’erogazione delle corse ancora per qualche giorno (l’ultima proroga d’ufficio era scaduta ieri; nd.r), e sollecitando la stessa Seal e Atc a trovare un accordo per evitare gli ennesimi disagi agli utenti, dopo che nei giorni scorsi si erano registrate decine di disservizi legati alle corse saltate, sopratutto in Val di Magra e in Val di Vara.

Il nuovo accordo, oltre a prevedere una leggera maggiorazione delle tariffe che saranno corrisposte da Atc a Seal per l’espletamento dei servizi, riguarda anche il servizio di navettamento legato alle crociere, esterno al contratto del Tpl. Un servizio che Atc e Seal continueranno gestire assieme. Il nuovo patto dovrebbe portare schiarite anche per i lavoratori di Seal, che ieri mattina non hanno esitato a manifestare con alcuni sctriscioni il proprio malessere per la situazione. "Per noi lavoratori è una situazione molto difficile, e ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni – affermano i lavoratori che hanno partecipato al sit-in –, fino a oggi non conosciamo il nostro futuro, nessuno ci ha comunicato dove andremo a operare, in che depositi lavoreremo, e da quando cominceremo il nuovo percorso lavorativo. L’unica certezza è che non conosciamo più il nostro futuro. Senza un accordo urgente (poi trovato proprio nella tarda mattinata di ieri; ndr) da domani potremmo essere in congedo d’ufficio".

Matteo Marcello