Gioia e meraviglia. Lo storico sentiero di nuovo fruibile: "Sogno avverato"

Inaugurazione in grande stile. Investimento da 24 milioni di euro. L’abbraccio delle due comunità nuovamente unite dalla via sul mare.

Gioia e meraviglia. Lo storico sentiero di nuovo fruibile: "Sogno avverato"

Inaugurazione in grande stile. Investimento da 24 milioni di euro. L’abbraccio delle due comunità nuovamente unite dalla via sul mare.

Inciso nella roccia, corre sinuoso lungo il fianco della imponente falesia che si erge a picco sul mare cristallino. E nei suoi 900 metri o poco più di estensione è in grado di riempire di bellezza gli occhi dei suoi ospiti, con il sublime spettacolo di una natura maestosa imbrigliata e ammansita dalla mano dell’uomo. Restituita al mondo, riapre oggi la Via dell’Amore, luogo simbolo della Liguria nel mondo. La giornata di ieri ha visto la cerimonia di inaugurazione promossa da Regione Liguria alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè. Ad accompagnare le autorità, un treno con livrea dedicata alla Via dell’Amore, che rimarrà in servizio sulla tratta. Ai residenti di Riomaggiore e Manarola è stato concesso di accedere per primi al percorso sino all’incontro a metà passeggiata dove c’è stato l’ideale abbraccio dei due borghi, dopo 12 anni, coronato da uno spettacolo pirotecnico e musicale.

Il sentiero era stato chiuso nel 2012 a causa di una frana e ha dovuto attendere quasi dieci anni di studi e di progetti perché prendessero avvio, il 14 gennaio 2022 i lavori di messa in sicurezza e suo ripristino. Dopo la riapertura di un suo primo tratto avvenuta lo scorso anno, il cantiere, che ha visto lavorare senza sosta rocciatori professionisti sospesi in condizioni estreme, ha definitivamente concluso la sua opera nel pieno rispetto dei tempi prestabiliti.

"Con la riapertura della Via dell’Amore – esordisce il ministro del Turismo Daniela Santanchè - si restituisce uno dei principali fiori all’occhiello del Patrimonio Unesco, un gioiello che non ha eguali al mondo". "Come Regione Liguria – dichiara il commissario per le opere contro il dissesto idrogeologico Giacomo Giampedrone – abbiamo gestito direttamente l’intervento di cui siamo stati il principale finanziatore. Fondamentale è stata la sinergia con gli enti e istituzioni che ci hanno supportato". "Questo sentiero – dice il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana – è uno dei simboli della nostra regione, una vera e propria icona, perché rappresenta quell’intreccio tra una natura aspra e bellissima e il lavoro millenario dell’uomo che lo ha cesellato, rendendolo unico al mondo". "La Via dell’Amore non solo ha un valore turistico – precisa l’assessore al Turismo Augusto Sartori – ma è collegamento tra Riomaggiore e Manarola, quella di domani (oggi;ndr) sarà una giornata storica e di grande felicità per tutti gli abitanti". Obiettivo condiviso anche per Donatella Bianchi, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre: "La via dell’Amore è il simbolo di una comunità tenace e resiliente. Il suo nome un messaggio per il futuro. Ora sta a tutti noi preservarla nel migliore dei modi". "Questa inaugurazione – conclude Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore – è l’occasione per proporre un cambiamento radicale: trasformare l’intero tragitto in un museo a cielo aperto, riconosciuto a livello internazionale, rendendo questo sentiero iconico nel modello di un turismo consapevole".

L’intervento tanto complesso quanto spettacolare è stato realizzato da Regione Liguria, in collaborazione con Comune di Riomaggiore e il Parco Nazionale delle 5 Terre, oltre che con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Capitaneria di Porto. L’investimento complessivo è stato di oltre 23 milioni di euro: Regione Liguria, maggiore finanziatore, ha stanziato complessivamente 12 milioni di euro, a cui si sono aggiunte le risorse del ministero della Cultura (6,9 milioni), dell’Ambiente (3 milioni) e della Protezione civile (1,5 milioni). "Una fase progettuale lunga ma condivisa e una collaborazione continua tra tecnici regionali, del comune e altri enti" spiega Luca Berruti, direttore della direzione generale protezione civile difesa suolo Regione Liguria e della struttura commissariale.

Alma Martina Poggi