
Luca Della Torre
La Spezia, 5 settembre 2016 - Esercita da anni la professione giornalistica nell’ufficio stampa del Comune della Spezia, ma il contratto che lo lega all’ente è da dipendente di pubblica amministrazione. Un’anomalia che, non trovando alcuna soluzione in via conciliativa, ha spinto l’addetto stampa Luca Della Torre a presentare ricorso al giudice del lavoro del tribunale della Spezia per vedersi riconosciuti il giusto inquadramento e l’altrettanto ‘equilibrata’ retribuzione per un lavoro, quello legato a i rapporti con gli organi di informazione, troppo spesso snobbato dalle pubbliche amministrazioni.
La vicenda approderà questa mattina sul tavolo della giunta comunale, quarto punto all’ordine del giorno. L’amministrazione è chiamata ad autorizzare la costituzione in giudizio dell’ente per resistere alle richieste del proprio dipendente. Della Torre, che da anni lavora all’ufficio stampa di palazzo civico – è nel cosiddetto Cdr, acronimo di comunicazione e promozione della città diretto da Federica Stellini – in questi anniha svolto attività legata all’informazione, come la redazione di comunicati stampa, l’organizzazione di conferenze con gli organi di informazione locali e le rassegne stampa. E’ diventato punto di riferimento nei rapporti tra stampa e pubblica amministrazione. Ma non avrebbe beneficiato di un contratto di lavoro specifico per l’attività giornalistica, rimanendo piuttosto sottoposto ad un contratto da dipendente pubblico solo in parte declinato alle effettive mansioni svolte. Un inquadramento, quello attuale, che pone a carico allo stesso dipendente comunale una serie di problematiche legate alla contribuzione di previdenza sociale, come ad esempio quella legata ai contributi pensionistici, versati periodicamente all’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, e non all’Inps, come il resto dei dipendenti comunali.
Della Torre, che nel tentativo di rivendicare e veder riconosciuti i propri diritti – la richiesta è quella di un inquadramento superiore a quello attuale, più consono all’effettiva attività svolta – è assistito dall’avvocato Luigi Maggiani, ha trovato il sostegno dell’ordine regionale dei giornalisti e del sindacato di categoria. La prima udienza del processo si terrà in autunno.