Gli albergatori lanciano l’allarme. La stagione turistica rischia il ko: "Senza mare, prenotazioni al palo"

Alcuni turisti hanno terminato anzitempo il soggiorno, e qualcuno ha chiesto la cancellazione. La categoria: "Esposti a un danno di immagine molto importante anche per i prossimi anni".

Gli albergatori lanciano l’allarme  La stagione turistica rischia il ko  "Senza mare, prenotazioni al palo"

Gli albergatori lanciano l’allarme La stagione turistica rischia il ko "Senza mare, prenotazioni al palo"

Lerici, 7 settembre 2023 – C’è chi ha già interrotto il proprio soggiorno, preferendo passare il resto delle vacanze in altre località; altri, venuti a conoscenza della serrata delle due spiagge più note e affollate del litorale, hanno subito cancellato la prenotazione. A Lerici, non tardano ad arrivare i primi effetti negativi della vicenda che tiene banco da settimane e che nel week end ha avuto il suo culmine con la chiusura cautelare – consigliata da Asl5 e disposta dal sindaco Leonardo Paoletti – delle spiagge della Venere Azzurra e di San Terenzo, nelle more delle verifiche che saranno svolte dalla stessa azienda sanitaria e dall’Istituto superiore di sanità per verificare eventuali connessioni tra le svariate decine di casi di gastroenterite e la frequentazione dei due arenili lericini. A lanciare l’allarme è Valerio Beghé, presidente di Federalberghi La Spezia, che traccia un quadro a tinte fosche per quella che rischia di essere a tutti gli effetti una chiusura anticipata della stagione turistica lericina. "Rischiamo danni considerevoli – afferma senza mezzi termini Beghè, che proprio a Lerici è titolare degli alberghi Doria Park Hotel ed Europa Grand Hotel –. I nostri pacchetti offrono anche la prenotazione dell’ombrellone in quelle spiagge: cosa dovremmo dire ai turisti che vengono a Lerici e trovano le spiagge chiuse? Ci sono già stati casi di visitatori che, dopo questa situazione, hanno interrotto il proprio soggiorno a Lerici per recarsi altrove. Altri, in procinto di partire, hanno chiamato per avere rassicurazioni, e non sappiamo cosa dire dato che al momento non ci sono certezze. Gli alberghi del territorio sono colmi di prenotazioni fino alla fine di settembre, ma ci sono già state alcune disdette di turisti che vengono a Lerici soprattutto per godersi il mare, e se questa situazione dovesse prolungarsi a lungo causerebbe disastri in molte delle strutture ricettive lericine".

Una situazione delicata: da una parte l’esigenza di garantire la tutela sanitaria e di trovare certezze su una vicenda che ancora oggi ha pochissimi punti fermi, dall’altra il forte allarme di chi vive di turismo e rischia di veder chiusa anzitempo la stagione turistica: anche a settembre, il Lericino è meta di migliaia di turisti. "I danni, anche di immagine, rischiano di essere incalcolabili, ma soprattutto a lungo termine: chi vorrà tornare a Lerici dopo aver vissuto questa situazione?".

Matteo Marcello