Marcell Jacobs, la "motoretta umana", e Gianmarco "Gimbo" Tamberi, saranno i primattori, ma tra gli oltre 800 atleti attesi alla Spezia tra il 28 e il 30 giugno prossimi per i Campionati italiani assoluti di atletica leggera, non mancheranno altri nomi di prestigio e tanti giovanissimi talenti, affamati di vittorie e pronti a subentrare ai campioni in carica. Con l’annunciata partecipazione di tutti gli eroi di Tokyo, le cinque medaglie d’oro olimpiche entrate nella leggenda, la manifestazione sarà uno tra gli eventi sportivi più importanti della storia spezzina. In città si respira già un clima di attesa e al campo Montagna, dove tutte le gare principali saranno disputate in notturna, sono già iniziati i lavori di scavo per posizionare i grandi cavi elettrici attraverso cui saranno alimentate le torri faro che andranno ad illuminare la pista. "Tutto lo stadio - spiega il sindaco Pierluigi Peracchini - subirà un upgrade: il rinnovamento dell’impianto di illuminazione e l’allestimento di tribune provvisorie saranno gli interventi più importanti ma sarà anche completata la recinzione e potenziato l’impianto audio. Il Montagna diventerà un vero fiore all’occhiello e sarà un’importante infrastruttura anche per il futuro di tutta la città".
L’onere e l’onore dell’organizzazione dell’evento sarà condiviso con la Asd Atletica Spezia Duferco che in questi giorni sta intensificando gli sforzi perché tutto sia predisposto nel migliore dei modi. Roberto Colombo, presidente dell’associazione sportiva, sta in questo momento selezionando i 100 volontari che saranno al campo con compiti di accoglienza e di supporto al corretto svolgimento della manifestazione. "Sono settimane intense, quotidianamente faccio il punto con 20 miei collaboratori che stanno curando ogni singolo dettaglio organizzativo perché questi Assoluti siano un qualcosa di memorabile". Colombo, che di mestiere fa il dentista, è da sempre pazzamente innamorato dell’atletica leggera, una disciplina "in grado di trasmettere dei valori fondamentali come lo spirito di sacrificio e l’attitudine a mettersi in gioco per superare i propri limiti." L’unico suo rammarico sarà quello di ritrovarsi le sere delle gare in tribuna, ingessato in un ruolo istituzionale, e non come gli sarebbe piaciuto molto di più, a bordo pista al fianco degli atleti, alcuni dei quali militano nelle file della sua società. Coach di queste giovani promesse è il direttore tecnico della Duferco Federico Leporati, campione italiano di mezzo fondo e già allenatore di Stefano Mei, spezzino medaglia d’oro agli Europei di Stoccarda nel 1986 e attuale presidente della Fidal. "La presenza di un concittadino al vertice dell’atletica leggera - spiega - ha senza dubbio agevolato l’assegnazione di un evento così importante alla città. Sarà una grande festa e spero anche un’occasione per avvicinare tanti giovani a uno sport così bello e pulito".
Vimal Carlo Gabbiani