REDAZIONE LA SPEZIA

Gruppo Valdettaro conquista la Sardegna

Lavori in corso a Olbia per realizzare il cantiere dedicato al refit dei mega yacht che diventerà anche centro di formazione professionale

La deadline è tracciata: primo agosto 2021. Quel giorno (Covid permettendo) sarà inaugurato a Cala Saccaia, nel mare di Olbia, il nuovo cantiere navale del Gruppo Valdettaro. Così la famiglia Vanelo, sulla plancia dell’holding nautica che ha preso il nome dallo storico cantiere delle Grazie specializzato nel restauro delle barche d’epoca, allarga gli orizzonti in Sardegna. E’ nel golfo della ‘capitale’ della Costa Smeralda la nuova frontiera del gruppo sull’onda delle operazioni inanellate in progress nel golfo della Spezia a partire dal 1995: la riconversione da cantiere navale a marina dell’area di famiglia al Fezzano, acquisizione del cantiere Valdettaro, lo sbarco nella darsena di Pagliari dove è stato rilevato il Cantiere Canaletti, l’acquisizione dei capannoni di Melara, la scuola di mare di Santa Teresa, fino alla cigiliegina sulla torta, la società About Italia Holiday che gestisce appartamenti turistici e chartterizza barche da diporto. Ci descrive la nuova operazione, attraverso una intervista, l’asso-pigliatutto Ugo Vanelo (nella foto nel nuovo cantiere in Sardegna e Luca Erba), figlio di Giorgio, imprenditore carrarese del marmo con la passione per la vela instillata a figli e nipoti.

Lo sbarco in Sardegna per fare cosa?

"Per realizzare un grande polo della cantieristica a misura di maxy-yacht, dai 40 metri in su, fino a 60, per il loro refit".

Attraverso quali strutture?

"Un capannone che si sviluppa su una superficie di 13.100 metri quadrati per 16 metri di altezza, un travel lift capace di movimentare scafi fino a 720 tonnellate di dislocamento, un banchinamento di 200 metri destinato a ospitare imbarcazioni fino a 100 metri. L’area complessiva è di due ettari e mezzo".

Spingersi fuori dal contesto spezzino può essere un azzardo...

"E’ un’evoluzione logica, indotta dallo sviluppo del Gruppo per allargare l’offerta: vogliamo crescere là dove la domanda preme. Sempre più la Sardegna sarà crocevia dei maxi-yacht per le sue bellezze naturali e paesaggistiche. Se gli armatori troveranno anche risposta ai bisogni manutentivi, l’economia virtuosa che ruota attorno ai maxi-yacht sarà spalmata per tutto l’anno".

Investimento?

"Sull’ordine dei 10 milioni di euro".

Durata della concessione demaniale

"Quindici anni".

Occupazione?

"Cinquanta dipendenti diretti a regime".