MARCO MAGI
Cronaca

Guidava da 10 anni con la patente revocata, le confiscano l'auto

La polizia locale ferma la cinquantenne della Val di Vara per due volte nel giro di pochi giorni. Multe per migliaia di euro

Polizia locale

Polizia locale

La Spezia, 11 aprile 2024 - Fermata dalla polizia locale con auto non revisionata: guidava da dieci anni con la patente revocata e si ritrova pure senza macchina, che verrà presto confiscata.

Continuano i controlli per la sicurezza della circolazione con l’ausilio del moderno strumento 'Xtreme Targa System', l’apparato mobile, in dotazione alla municipale dal gennaio dello scorso anno, che garantisce il collegamento permanente con le banche dati della Mctc e che, tra tutte le targhe dei veicoli inquadrate dall’obiettivo, individua e segnala agli agenti quelli che circolano privi della prescritta revisione periodica, o privi della necessaria copertura assicurativa.

Ed è così che alcuni giorni fa una pattuglia ha fermato una Opel segnalata come priva della prescritta revisione periodica; partendo da questa irregolarità sono stati effettuati gli accertamenti di rito a carico della conducente e proprietaria, una cinquantenne russa residente da circa vent’anni in Val di Vara. Il problema però non era solo quello di non aver sottoposto a revisione il mezzo, dato che è emerso successivamente che alla signora la patente fosse stata revocata dalla Prefettura di Pistoia con provvedimento del 2013, violazione che comporta una sanzione fino a 30mila euro. Nel 2012, infatti, la straniera aveva provocato incidente stradale guidando in stato di ebbrezza alcolica; da qui la sospensione della patente che aveva conseguito in Italia. Pochi mesi dopo, però, era stata colta mentre guidava in regime di sospensione patente, provocando altro incidente stradale con feriti e dandosi alla fuga; fermata, ha rifiutato alcoltest, venendo nuovamente denunciata all’autorità giudiziaria, e la patente revocata.

La polizia locale spezzina, tuttavia, altro non poteva che sospendere il veicolo dalla circolazione per l’omessa revisione e sottoporlo a fermo amministrativo per 90 giorni, come conseguenza dell’aver guidato con la patente revocata, con affidamento in custodia del mezzo alla donna, come prevede il Codice della Strada.

In teoria ed in pratica la cittadina russa, oltre a non dover guidare, per minimo tre mesi non poteva far muovere l’auto nemmeno da altri e, dopo quel termine, adempiere all’obbligo di revisione periodica.

Invece, nel pomeriggio di ieri, un’altra pattuglia della municipale, dislocata in piazzale Ferro per controlli preventivi sull’uso dei cellulari alla guida, ha fermato una donna che, durante la marcia, non indossava la cintura di sicurezza. La conducente, alla richiesta di esibire la patente di guida, non aveva con sé il documento; anche in questo caso gli agenti, come da prassi, hanno ritenuto di voler approfondire ed ecco che è emerso come si trattasse della stessa cittadina russa della Val di Vara fermata qualche giorno prima dai colleghi.

Questa volta, partendo dalla cintura di sicurezza, andava ancora peggio per la signora, risultata più che recidiva: oltre naturalmente alla sanzione per l’omesso uso della cintura, altra sanzione fino a 30.000 euro per ulteriore guida con patente revocata, sanzione fino a 7.993 euro per circolazione con veicolo sospeso per omessa revisione ed ulteriore sanzione fino a 7. 937 euro per aver circolato con l’auto durante il periodo di fermo amministrativo precedentemente disposto per guida con patente revocata.

Questa volta, però, il mezzo è stato portato via con il carro attrezzi per la definitiva confisca con perdita immediata della proprietà, che passerà allo Stato. In ultimo, oltre alla confisca del veicolo, il Codice prevede per questa ulteriore violazione la revoca della patente che, per la signora, altro non significa che non potrà più validamente conseguirla sul territorio italiano.

Il tutto – concludono con amarezza dal Comando della municipale – , vista l’indole della signora, con l’auspicio che non trovi la disponibilità di un nuovo veicolo da guidare illecitamente.