REDAZIONE LA SPEZIA

"Ha evitato un altro femminicidio"

"Mi ha detto che non voleva fare del male e che se fossi stata io al posto di Nicoletta avrebbe fatto la stessa cosa"

Cuore di sorella. E’ battuto forte ieri nell’aula della Corte di assise nell’ennesima udienza del processo a Francesco Ruggiero, accusato di aver ucciso, con premeditazione, Vincenzo D’Aprile, l’11 marzo 2019 in piazzale Ferro, a colpi di pistola, alla vista della scena del bacio all’ex amante, Nicoletta Novelli, da parte del marito, alla vigilia dell’udienza per la marcia indietro della causa di divorzio. Anna Maria Ruggiero ha raccontato quello che le disse il fratello il 13 marzo, in carcere. Queste le testuali parole dall’omicida: "Ho evitato di far aggiungere un altro paio di scarpette rosse alla lista di fine anno, se fossi stata te al posto di Nicoletta avrei fatto la stessa cosa, anche se non avrei mai voluto far del male a nessuno". Annamaria ha detto di aver visto per la prima volta Nicoletta il 3 marzo, a Torino, in occasione di un concerto di Ramazzotti a cui lei e Francesco avevano assistito. "Sembravano due ragazzini innamorati". Elementi per valutare il perdurare della relazione oltre il settembre 2018, indicato dalla Novelli come il periodo della separazione, sono arrivati anche dal titolare dell’armeria a cui aveva consegnato, nel 2017, la pistola Beretta, per rivenderla: "A metà dicembre 2018 gliene fornii una nuova simile a quella che avevo venduto perchè non era contenta della somma incassata. A fine dicembre Ruggiero venne ad acquistare le pallottole per caricarla". L’arma fu poi rinvenuta l’11 marzo, dopo il delitto, dalla polizia nel comodino di Nicoletta nella stanza letto della casa di via Nino Bixio, affittata da Francesco, con voltura dell’utenza luce a dicembre 2018.

Corrado Ricci