REDAZIONE LA SPEZIA

Ha partecipato alla trasmissione "Primo Appuntamento in crociera"

Il primo cittadino di Riccò del Golfo simula la ricerca dell’anima gemella per rilanciare la battaglia pro-disabili

A caccia dell’anima gemella su una nave da crociera, ma anche per sfruttare una vetrina tanto grande come quella televisiva per lanciare un messaggio a chi, come lui, è costretto a convivere con una disabilità: con forza e tenacia si possono superare le barriere e i pregiudizi, e magari godersi le cose belle della vita, come appunto una crociera. Protagonista della vicenda è Loris Figoli, sindaco di Riccò del Golfo, protagonista della quinta puntata di ‘Primo Appuntamento Crociera’, format televisivo condotto da Flavio Montrucchio in onda su Real Time che vede single di ogni parte d’Italia imbarcarsi su una splendida ammiraglia della Msc, per cercare la propria dolce metà. Un’esperienza positiva, quella per il primo cittadino riccolese, che sulla nave ha conosciuto in un vero e proprio appuntamento al buio Lina, catanese da anni trapiantata a Roma: alla fine la scintilla non è scoccata, ma è nata una bella amicizia. Proprio durante l’incontro con la single siciliana, il sindaco bionico ha potuto raccontare il suo vissuto, narrando il doloroso episodio che gli aveva causato l’amputazione della gamba e la lunga risalita, facendosi portare di un messaggio forte, di inclusione e speranza, verso chi è costretto a convivere con situazioni analoghe. "Nel contesto gioviale e molto spensierato dello show, ho compreso che potesse essere inserita una figura come la mia in virtù della mia disabilità e del mio modo di viverla – spiega il sindaco –. Sono stato contattato su Instagram lo scorso autunno: inizialmente non credevo fosse vero".

Al di là del canovaccio del programma tv, Figoli è stato capace di raccontare, con parole e gesti, il suo essere diversamente abile e le battaglie di civiltà che lo vedono in prima linea. "Spero di esserci riuscito. Credo che sia una delle cose che mi vengono contestate con più forza, cioè una buona dose di disinibizione nel vivere la mia disabilità, a portarmi dietro le telecamere in crociera per una settimana. Da tempo – dice il sindaco – il tema della diversità è all’ordine del giorno, però è così urlato che ci si dimentica che spesso anche una rampa di scale diventa un problema. C’è gente che ancora si lamenta se mi presento all’aperto in bermuda perché si vede la gamba. Io – rilancia Figoli – ambisco a un mondo in cui essere disabile sia una condizione superabile, senza gesti eroici e senza favole, perché così non è. La trasmissione di Real Time mi ha consentito di raccontare con educazione che anche senza essere eroi, senza essere davvero al top, si può superare un limite concreto".

Matteo Marcello