MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

I dubbi sull’ex area Enel: "Chiediamo condivisione"

L’opposizione presenterà una mozione nel Consiglio comunale di domani "Il progetto di Confartigianato è l’esempio di quanto sia costruttivo il dialogo".

I consiglieri di opposizione Montefiori, Giannetti, Centi e Vaira

I consiglieri di opposizione Montefiori, Giannetti, Centi e Vaira

La condivisione potrebbe diventare un valido alleato per fare quadrato intorno a un’idea. Ma anche per gettare un seme che forse, un giorno, porterà a qualche frutto. Quando poi il piano operativo riguarda un sito strategico così importante come l’area Enel di Vallegrande lo scambio di vedute dovrebbe risultare quasi naturale. Ma a quanto pare non sarebbe proprio così. Proprio per sottolineare la mancanza di concertazione dal parte dell’amministrazione comunale sul futuro dell’area Enel e di concerto di un’intera città i consiglieri comunali di opposizione presenteranno domani sera una mozione nel corso dell’assise straordinario convocato proprio per ribadire la necessità di un lavoro di insieme. Lo hanno annunciato i consiglieri Andrea Montefiori, Martina Giannetti, Roberto Centi e Franco Vaira a nome di tutti i rappresentanti della minoranza consiliare. "Pensare a un uomo solo al comando – spiegano – in grado di fronteggiare un colosso è semplicemente sbagliato. Invece il sindaco Peracchini sta tenendo questo atteggiamento dimenticando il filotto di flop annunciati e poi smentiti sul futuro di Vallegrande". I benefici della condivisione sono emersi, secondo i consiglieri, dal progetto sull’area presentato da Confartigianato e elaborato dagli architetti Cristiano Ruggia e Andrea Schiffini. "Questo è l’esempio di come si possano mettere insieme tasselli sui quali lavorare. Al contrario di questa amministrazione che non ha un piano di insieme ma preferisce lo spacchettamento". I consiglieri inoltre ricorsano come a nove mesi dalla scadenza del termine per la presentazione di proposte progettuali ancora non ci siano informazioni.

"Nessuna notizia ufficiale sull’esito della procedura – continuano – e resta sempre pendente la richiesta di convocazione della commissione di un anno fa. Ma quello delle mancate convocazioni delle commissioni è un difetto di questa amministrazione visto che siamo in attesa di 14 convocazioni e per questo abbiamo scritto al Prefetto". Ascolto e proposte: punti chiave che la mozione intende rilanciare. Con un dubbio. "Che la risposta sia la stessa di sempre, ovvero l’assunzione di meriti immotivati e la caratteristica di evitare il dibattito. Essere costretti a richiedere informazioni attraverso un consiglio comunale è la riprova del limite di questa amministrazione".

Massimo Merluzzi