L’iniziativa di Rosa Cilano, concordata con la figlia avuta dal marito dalla prima moglie, è rimasta isolata. I familiari di Antonio Voinea, compagno di viaggio di Aldo Revello, non hanno attivato la giustizia civile, confidando nelle risposte di quella penale, non fosse altro per capire chi c’era dietro l’anonimo che si era fatto avanti per sostenere che il Bright venne affondato a causa della collisione con una nave mercantile. Prospettazione questa smentita dalle foto-autogol che l’anonimo ha veicolato e dall’inesistenza nel mare – quello teatro delle ricerche innescate dall’allarme Epirb – di rottami, gasolio e ’reperti’ del Bright.
CronacaI familiari di Antonio trincerati nel dolore