MARCO MAGI
Cronaca

I frutti della Comunità . Biodiversità e tante idee per la promozione del cibo

L’associazione ha approvato il consuntivo del 2024 e definito il programma. Si parte a Borghetto Vara nella terra famosa per la produzione del pisello nero . .

I soci dell’associazione Comunità del cibo e dell’agrobiodiversità

I soci dell’associazione Comunità del cibo e dell’agrobiodiversità

Fra semi, studi e erbi, l’attività della Comunità del Cibo e dell’Agrobiodiversità Terre del Levante ligure entra nel vivo. L’assemblea dei soci dell’associazione (nata il 5 agosto scorso per la tutela e la promozione della biodiversità nel territorio della provincia della Spezia ed aree limitrofe) ha approvato il bilancio consuntivo 2024 e definito il calendario di eventi da sviluppare nell’arco dell’anno. La programmazione periodica del sodalizio presieduto da Aldo Righetti prevede, nei mesi di febbraio e marzo, diverse iniziative. A cominciare dall’organizzazione dello ‘Scambio dei semi e delle marze’, evento giunto quest’anno, dopo alcuni anni di interruzione, alla decima edizione. L’iniziativa si svolgerà a L’Ago di Borghetto di Vara, il paese noto per la produzione del pisello nero, nel locale coperto della Bocciofila Valle della Noce (che collabora all’evento insieme all’Associazione castanicoltori del levante ligure) sabato 1° marzo dalle 10 alle 17 con la partecipazione dei produttori e hobbisti che aderiscono alla comunità. La manifestazione è aperta a tutti coloro che intendano promuovere e far conoscere varietà di semi e di piante a rischio di estinzione. Per l’occasione saranno a disposizione in forma gratuita le marze di varietà di melo e castagno autoctone della Val di Vara. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Silvano Zaccone al numero di telefono 347 4657039. Entro febbraio prenderà avvio inoltre un corso di base per la conoscenza degli erbi da campo commestibili. "L’intento – fanno sapere dalla Comunità – è quello di creare nuovi raccoglitori di erbi, riprendendo una tradizione secolare del territorio della Lunigiana storica, anche per esaudire il desiderio di Davide Barcellone, produttore e studioso del mondo agricolo e delle sue tradizioni, scomparso prematuramente. Davide era stato a suo tempo il fautore della creazione di una piccola comunità di raccoglitori e raccoglitrici di erbi. L’idea di un corso con alcuni incontri è di Giovanna Simonelli e Franca Rossi che intendono, pur in mezzo a molte difficoltà, far conoscere gli erbi di campo e insegnare come distinguerli". Il calendario prevede un programma teorico/pratico articolato su cinque tappe in aula e in campo, della durata di due ore ciascuna. Si inizierà a fine febbraio con avvio da concordare coi partecipanti (massimo dieci) e con un contributo a persona di 25 euro. Due tappe di raccolta degli erbi sono invece previste, al costo di 5 euro (con degustazione successiva a 15 euro) il 15 e il 29 marzo, il primo in località San Rocco di Marinasco (per un massimo di 20 persone), il secondo a Sant’Anna della Foce (per non più di 40). Informazioni disponibili al numero 349 8181269.

Marco Magi