I grandi dello sport sotto casa. In palio al Montagna 42 titoli. Ecco i pronostici del medagliere

Chi si sfida per le prime posizioni e gli outsider. Ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Poche chance per gli spezzini Lattarulo e Irbetti, ma il tifo dei compagni di squadra non mancherà.

I grandi dello sport sotto casa. In palio al Montagna 42 titoli. Ecco i pronostici del medagliere

I grandi dello sport sotto casa. In palio al Montagna 42 titoli. Ecco i pronostici del medagliere

Quarantadue titoli italiani dell’atletica sono in palio domani e dopodomani nella nostra città. Momento di ipotesi e pronostici, a volte difficili, spesso no, anche per questa importante competizione. Veniamo, infatti, al dettaglio dei nomi, gara per gara, dei big che parteciperanno agli Assoluti del Montagna, facendo un po’ i... bookmaker. Proviamo quindi a dare i favoriti e gli outsider per la vittoria, sempre considerando che ogni contesa riserva sorprese, record e prestazioni inattese.

Partiamo dal segmento maschile e naturalmente dai 100 metri (assente l’atteso Jacobs) con Melluzzo, Rigali e Marek a sfidarsi per le prime posizioni. Nei 200 metri, al di là delle defezioni, poche chance per lo spezzino Lattarulo contro almeno una decina di avversari che vanno sotto i 21 secondi (il suo personale è di 21’’16), ma chissà che la pista di casa e un po’ di fortuna non lo galvanizzino, per avvicinarsi almeno alle fasi finali; comunque a giocarsela saranno (assente Tortu) Desalu e Federici. Poi, via via le altre gare: nei 400 Scotti, Aceti e Lopez; negli 800 Barontini, Pernici e Maniscalco; nei 1.500 Arese, Riva, Meslek e Abdikadar; nei 5.000 De Marchi, Guerra e Arese; nei 3.000 siepi Ala Zoghlami, Osama Zoghlami e Bouih; nei 110 ostacoli Simonelli e Fofana; nei 400 ostacoli Sibilio, Lambrughi e Bertoncelli; nei 10 chilometri di marcia Disabato, Picchiottino e Agrusti; nel salto in alto, orfano di Tamberi, ci sono il veterano Fassinotti, oltre a Sottile e Lando; nel salto con l’asta Bertelli innanzitutto, con possibilità per De Angelis e Oliveri; nel salto in lungo Randazzo, Mersal, Chlà e Chahboun; nel salto triplo, gara dedicata all’atleta spezzino scomparso Norberto Capiferri, il duo Dallavalle-Bocchi; nel peso, salvo imprevisti, è la gara di Fabbri, con outsider Weir; nel disco Mannucci, Faloci, Di Marco e Saccomano; nel martello Lingua, Falloni e Olivieri; per concludere, nel giavellotto, Orlando, Frattini, Comini e Tamberi.

Passando poi alle donne e iniziando dai 100 metri, favorite sono Dosso, De Masi e Pavese. Poi, le altre: nei 200 metri Siragusa, Bongiorni, Hooper e Dosso; nei 400 Mangione, Polinari, Trevisan e Accame; negli 800 metri, dove corre la spezzina Irbetti (con il 15° tempo, di 16 partecipanti), si giocano la vittoria le due compagne di squadra Coiro e Bellò; nei 1500 Cavalli, Vissa, Zenoni e Sabbatini; nei 5000 solo Battocletti, tenendo conto che se la vedrà con avversarie che hanno un primato personale di almeno 45 secondi di più; nei 3000 siepi Curtabbi, Oggioni e Arnaudo; nei 100 ostacoli Carmassi, Di Lazzaro, Besana e Carraro; nei 400 ostacoli Folorunso, Muraro, Olivieri e Sartori; nei 10 chilometri di marcia Colombi, Trapletti, Barcella e Curiazzi; nel salto in alto donne Vallortigara, Vicini e Pieroni; nel salto con l’asta Bruni, Molinarolo e Malavisi; nel salto in lungo Battistella, Naldi e Crida; nel salto triplo Derkach non dovrebbe avere rivali; nel peso Verteramo, Musci, Cantarella e Carnevale; nel disco favoritissima Osakue, con poche chance per Strumillo, Fortuna e Conte; stesso ragionamento nel martello con Fantini, che dovrebbe tenere a distanza Mori e Desideri; infine, nel giavellotto, Botter, Adanhoegbe e Padovan. Siamo comunque pronti ad essere stupiti.

Marco Magi