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’I maneggi per maritare una figlia’. Solenghi omaggia Govi al Civico

Il Teatro Civico della Spezia ospita la replica di "I Maneggi per maritare una figlia" in onore di Gilberto Govi, con la regia di Tullio Solenghi e Elisabetta Pozzi come protagonisti. Un omaggio alla comicità nazionale dell'attore genovese.

’I maneggi per maritare una figlia’. Solenghi omaggia Govi al Civico

Gilberto Govi al Teatro Civico. Sì, e con il suo cavallo di battaglia. Due tappe, oggi e domani, nel segno del grande attore scomparso nel 1966, con ‘I Maneggi per maritare una figlia’, amatissima e nota commedia in scena stasera alle 21 e in replica domani alle 17.30 con la regia di Tullio Solenghi, protagonista della pièce a fianco di Elisabetta Pozzi. Il progetto di mettere in scena ‘I Maneggi per maritare una figlia’ nasce all’interno del primo festival dedicato a Gilberto Govi, in programma al Teatro Sociale di Camogli nel maggio-giugno 2022, come sua conseguenza naturale: la commedia di Niccolò Bacigalupo (in genovese ‘I manezzi pe majâ na figgia’) fu infatti, come è noto, il più grande successo di Govi.

Questa nuova edizione, tuttavia, non punta solo a celebrare un grande attore, ma anche fugare un equivoco in cui si incorre spesso quando si parla di Govi: pensare che si tratti di una maschera teatrale solo genovese, dialettale. Proprio per valorizzare il carattere nazionale della comicità di Govi, a interpretare i due irresistibili protagonisti dei Maneggi, Steva e la moglie Giggia, sono due attori nati a Genova, ma di carriera e fama nazionale: Tullio Solenghi (che cura anche la regia) ed Elisabetta Pozzi. Affiancati da una compagnia di giovani attori, Solenghi e Pozzi duettano nel capolavoro di Govi con una fedeltà all’originale mai vista prima. Solenghi ha dichiarato che si lascerà "docilmente calare nei panni e nella mimica di Gilberto Govi assimilandone ogni frammento, ogni sillaba, ogni atomo". Un atto d’amore nei confronti del grande attore genovese e un regalo al pubblico di oggi, che per la prima volta, a teatro, potrà provare un’emozione simile a quella degli spettatori che ebbero la fortuna di applaudire Govi dal vivo. In questa direzione va anche la partecipazione alla produzione di un regista di prosa e di opera celebre in tutto il mondo come Davide Livermore, ideatore del progetto scenografico.

Genova, anni ’50, Steva è un uomo semplice e mite, continuamente vessato dai rimbrotti dell’acida moglie Giggia. I due coniugi, non più giovanissimi, sono impegnati nella scrupolosa ricerca di un ‘buon partito’ per maritare la loro unica figlia Metilde. La sgangherata selezione ha inizio, in un continuo andirivieni di candidati più o meno papabili che genera un crescente vortice di intrighi, malintesi, gag, battibecchi e risate. Per entrare nel personaggio Tullio Solenghi si sottopone ogni sera a una lunga sessione di trucco: il risultato è una trasformazione strabiliante. I biglietti sono disponibili su Vivaticket e al botteghino del Teatro Civico, aperto dalle 8.30 alle 12, con info allo 0187 727 521 e all’email [email protected].

Marco Magi