I talk che fanno bene alla mente. La chiave è prendere a cuore la vita

La gratitudine come filo rosso per l’edizione numero 21 della kermesse da venerdì a domenica a Sarzana

I talk che fanno bene alla mente. La chiave è prendere a cuore la vita

La direttrice artistica del Festival, Benedetta Marietti

Ultimi preparativi a Sarzana per affrontare l’assalto del "popolo del Festival della mente". Migliaia di persone provenienti da tutta Italia per rispondere al richiamo della XXI edizione della kermesse culturale che si rinnova, da venerdì a domenica, riproponendosi come laboratorio di idee, approfondimenti, dibattiti e confronti su temi che abbracciano i più diversi ambiti del sapere: dalla tecnologia alla letteratura, dall’architettura alla biologia, dalla filosofia alla psicanalisi. Fedele alla sua tradizione, anche quest’anno il programma si sviluppa in trenta incontri, più sei repliche rese necessarie dalle richieste del pubblico.

Il filo conduttore individuato dalla direttrice artistica Benedetta Marietti è la gratitudine. Perché, spiega, "viviamo in una società del rancore, inquieta e smarrita, e per guardare al futuro con speranza e desiderio diventa necessario “prendersi a cuore la vita“ con charis, parola greca che significa gioia e gratitudine.

Le relatrici e i relatori del festival declineranno la gratitudine in molti modi, per aiutarci ad affrontare con più ottimismo e consapevolezza le sfide sociali, ambientali, economiche che ci pone la società".

Non a caso, la lectio magistralis dell’epistemologa Luigina Mortari che aprirà venerdì la tre giorni sarà incentrata proprio Sulla gratitudine, ovvero la gioia della cura. Lungo l’elenco delle relatrici e dei relatori tra cui, solo per citarne alcuni: l’antropologo Marco Aime, il saggista Matteo Nucci, il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii, il filosofo della scienza Telmo Pievani, l’esperto di intelligenza artificiale Nello Cristianini, il premio Pulitzer Viet Thahn Nguyen. E poi l’urbanista Elena Granata e l’architetta del paesaggio Annalisa Metta, la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, gli psicanalisti Luigi Zoja e Massimo Recalcati, gli scrittori Colum McCann, Alessandro Zaccuri, Silvia Avallone e Fabio Genovesi.

Immancabile lo storico e scrittore Alessandro Barbero che, ormai presenza fissa, quest’anno terrà la sua conferenza su Il delitto Matteotti o dell’ingratitudine sabato sera e domenica mattina. Completano il calendario degli appuntamenti gli spettacoli E tu risplendi, invece con Mariangela Gualtieri; Canto d’acqua con Telmo Pievani e Cristiano Godano e Age Pride, tratto dall’omonimo romanzo di Lidia Ravera, con Alessandra Faiella. Ad affiancare il programma, infine, l’immancabile sezione dedicata ai bambini, con workshop e laboratori, e i numerosi eventi collaterali dell’Extrafestival. Info e prenotazioni su: www.festivaldellamente.it

Alina Lombardo