Il punto su tutto quello che è stato fatto negli ultimi 365, le aspirazioni, ma anche qualche stoccata pesante, che non è passata inosservata. Il consueto appuntamento di fine anno con il sindaco e la giunta del Comune della Spezia soprattutto per l’affondo del primo cittadino Pierluigi Peracchini nei confronti del gruppo Contship. Poche dichiarazioni che però non sono passate inosservate nel calderone delle molteplici attività portate avanti e concretizzate da Palazzo civico. Il nodo è quello di Calata Paita e del sempreverde waterfront, con Lsct che, impegnata nel tombamento della marina del canaletto, è decisa a rilasciare le aree alla città il più tardi possibile per non pregiudicare l’operatività dello scalo. "Intanto aspettiamo che investano. Gli investimenti scritti dal 2015 nella concessione non sono ancora partiti, e sicuramente il prossimo mese faremo il punto" dice Peracchini. Il riferimento è a un incontro che il sindaco vorrebbe intavolare con il terminalista e il nuovo presidente dell’Authority portuale, la cui nomina si dovrebbe concretizzare in poche settimane. "In teoria il 1° settembre 2023 avrebbero dovuto riconsegnare aree, col nuovo accordo è prevista la riconsegna solo dopo riempimento Canaletto. Noi crediamo nel waterfront, ci sono imprenditori interessati a investire: una volta che sarà presentato un piano di project finacing, l’iter amministrativo durerà almeno due anni: c’è tutto il tempo affinché Contship faccia i lavori e liberi le aree. Vediamo come va, di certo negli ultimi anni sono stati raggiunti grandi risultati nella movimentazione delle merci. Sono ottimista che con il nuovo presidente si possa trovare un punto di incontro". Di certo, secondo il sindaco il 2024 è stato un anno di "cambiamenti epocali, con una città che cresce in tutti gli indicatori, dall’occupazione al turismo. Una grande opera di riqualificazione, con tanti investimenti e cantieri aperti, grazie a una programmazione che ha coinvolto tutti gli assessorati. Sono in corso lavori per un centinaio di milioni di euro". Tanti i punti ricordati dal sindaco nel lungo discorso, che rimarca con orgoglio di aver creato le condizioni per "vivere meglio la città".
Il 2024 è stato caratterizzato dall’avvio di tutti i cantieri finanziati con il Pnrr: dagli immobili destinati alla cultura con la conclusione dei lavori di efficientamento energetico del Teatro Civico; la rimozione delle barriere fisiche e cognitive presso il Camec; la rifunzionalizzazione del capannone ex Fitram al servizio della biblioteca civica Beghi; si sono conclusi i lavori di riqualificazione di piazza Cavour e sono in fase di conclusione i lavori di valorizzazione e restauro dell’ex convento delle Clarisse ed il secondo lotto del Parco delle Mura finanziati con il Fondo strategico di Regione Liguria; sempre con i fondi Pnrr spazio agli impianti sportivi con lo spostamento del campo di tiro con l’arco; una nuova palestra al servizio del complesso scolastico M. Fontana, , la realizzazione della nuova palestra al servizio del palazzetto dello sport dedicato alla ginnastica in via Federici, la realizzazione di un nuovo impianto natatorio presso il palasport Mariotti.
"Rivendichiamo con orgoglio gli investimenti sugli impianti sportivi, in primis sul Picco, dove abbiamo obbligato lo Spezia Calcio ad ammodernare lo stadio. Stiamo ragionando sulla possibilità di realizzare altre strutture per quegli sport che oggi non hanno spazi a disposizione: mi riferisco a rugby, pattinaggio, baseball, oltre a un campo di calcio a 11. Nel 2025 potrebbero arrivare le prime risposte" dice Peracchini, che nel ’benedire’ tre fatti caratterizzanti del 2024 – l’accordo tra Leonardo e Rheinmetall che porterà oltre mille nuovi posti di lavoro, il prossimo avvio del progetto Basi Blu per l’ammodernamento della base navale, e l’avvio dei lavori al Felettino – rilancia su alcune delle opere ’bandiera’ dell’amministrazione. Come per esempio il tunnel di viale Italia, opera che potrà essere sbloccata (al pari del park interrato alla Pinetina) solo quando quell’area cittadina sarà svincolata dall’attuale zona rossa idrogeologica. "Stiamo predisponento un progetto definitivo per la realizzazione di uno scolmatore, l’idea è che si possa far sfociare il Lagora all’interno dell’Arsenale" rivela Peracchini, che sul piano dei conti di bilancio rivendica "l’azzeramento, in sette anni, del debito che era stato accumulato prima di noi. Abbiamo confermato le tariffe e gli sgravi, nonostante i tagli statali".
Dal sindaco un particolare accento anche sulla cultura, dove "abbiamo investito tantissimo e puntamo a diventare Capitale italiana della cultura. Arrivano continue richieste per concerti ed esibizioni, questo vuol dire che siamo una città viva e attrattiva anche sotto il profilo culturale. Abbiamo rilanciato l’immagine del Lia e ora vogliamo operare un ulteriore investimento in tecnologie per alzare il livello; sul Camec, i primi numeri ci stanno danno soddisfazione" aggiunge Peracchini. Non poteva mancare, tra i tanti temi affrontati, anche un passaggio sul futuro delle aree ex Enel – dove il capo della giunta ha rimarcato che ogni porgetto dovrà trovare la condivisione del Comune –, sul dialogo ripreso con la Marina militare "per completare l’operazione del campus universitario", sul potenziamento delle attività del Miglio Blu, e sull’avvio delle procedure che porteranno, nel 2025, alla bonifica di una prima parte dell’ex area Ip abbandonata da anni. Sul fronte della sicurezza, uno dei maggiori investimenti porterà al potenziamento del circuito di videosorveglianza, che nei piani dell’amministrazione arriverà ben presto a sfondare il tetto delle trecento telecamere installate sul territorio comunale.