FABIO BERNARDINI
Cronaca

Il bomber che ha ballato sotto la pioggia. Telesio e i tre gol che piegarono i marmiferi

L’ex aquilotto ricorda la mitica trasferta del 1986. "Oggi questa squadra può ambire a traguardi impensabili a inizio campionato"

Andrea Telesio giocò nello Spezia guidato da mister Gian Piero Ventura

Andrea Telesio giocò nello Spezia guidato da mister Gian Piero Ventura

19 ottobre 1986, Serie C1: allo stadio dei Marmi di Carrara va in scena il derby tra lo Spezia guidato da mister Gian Piero Ventura e la Carrarese di Romeo Benetti. È una giornata piovosa, lo stadio non è gremito, ma la posta in palio, sebbene sia solo la quinta giornata di campionato, è già elevata, specie per gli Aquilotti, reduci da due soli pareggi e altrettante sconfitte. L’inizio non è promettente per i bianchi che vanno sotto, al 13’, con un gol di Giua, ma gli azzurri non fanno i conti con un Telesio in formato gigante, capace di segnare tre gol e mettere un marchio indelebile, con Ascagni, alla vittoria finale per 4 a 2.

A distanza di quarant’anni i ricordi sono sempre vivi nella mente del bomber di Follonica: "Una tripletta bellissima che esaltò tutti noi, in un periodo non facilissimo a livello di classifica. Ricordo ancora che, al termine del match, quando tornai a prendere la macchina, che avevo lasciato a Santo Stefano di Magra, trovai un biglietto scritto da un tifoso: “Grande bomber, grazie per averci regalato questa gioia”. Al termine del campionato ci salvammo, mentre la Carrarese retrocesse".

Il discorso, con il popolare Telegol, si sposta, inevitabilmente, all’attualità: "Lo Spezia si trova in una posizione di classifica che nessuno, a inizio campionato, aveva pronosticato. L’obiettivo primario della salvezza è stato conseguito. Nelle ultime cinque partite i bianchi hanno vinto una volta contro il Catanzaro, hanno pareggiato in tre occasioni contro la Sampdoria, il Mantova e la Juve Stabia e hanno perso malamente a Bari, mentre sia il Pisa che il Sassuolo hanno persa una sola volta e vinto quattro". E prosegue: "Credo che sette punti dal Pisa non siano pochi per sperare nella promozione diretta, non bisognebbe più fare passi falsi in casa e vincere qualche volta in trasferta, sperando poi di battere i pisani nello scontro diretto. Occorrerebbe fare un girone di ritorno perfetto, andare sempre al 101 per cento. Non sarà semplice, anche perché se ti bloccano Pio Esposito, non mi pare ci sia un attaccante in grado di supplire alla sua vena realizzativa. Credo, però, che se le Aquile ritroveranno la vittoria potranno riprendere il cammino per ambire a traguardi impensabili all’inizio del campionato".

Conclude l’ex bomber: "L’unica pecca riguarda il mercato, perché se è vero che il portiere è importante, in attacco la società potrebbe fare uno sforzo in più, magari con un top come Lapadula. È pur vero che se si deve prendere un giocatore non in grado di fare la differenza, rischiando di rompere gli equilibri del gruppo, non ne vale la pena. A Carrara mancheranno tre giocatori, speriamo, speriamo nella voglia dei cosiddetti rincalzi".