Il “cacciatore“ di idee tra natura e sviluppo

Il ruolo della Federcaccia nella tutela del territorio. Valorizzare il Vermentino. allargando il marchio Doc.

Il “cacciatore“ di idee tra natura e sviluppo

Gherardo Ambrosini consigliere comunale

Già vicesindaco di Castelnuovo Magra e consigliere provinciale, Gherardo Ambrosini, presidente di Federcaccia per lo spezzino, lo scorso giugno ha corso da civico alle amministrative ma appoggiato dagli arancioni e dalla Lega. Dopo decenni di esperienza amministrativa è adesso in corsa per accaparrarsi un posto in Regione al fianco di Marco Bucci.

Qual è la sua idea sul biodigestore di Saliceti?

"Sono sempre stato contrario e lo sono tutt’ora. A testimoniarlo è il mio voto contrario del 2018, quando ero nel consiglio provinciale. Quello era un rischio che la sinistra di cui ero parte, e che adesso è così ostile a quel progetto, poteva scongiurare allora. Cosa che però non è avvenuta per via delle dimissioni, lo stesso giorno della votazione della pratica, del capogruppo del centrosinistra del Pd Davide Natale e poi della successiva assenza, durante il voto, del consigliere dem che prese il suo posto"

Quali sono le sue priorità?

"Tutelare l’ambiente e l’agricoltura, settore importantissimo per la nostra Provincia. Penso all’allargamento della Doc anche al di sotto dell’Aurelia. Ne gioverebbe il territorio, l’economia e il turismo lento e sostenibile. Siamo la terra del Vermentino e abbiamo tantissimi produttori eccellenti che se messi a sistema, come accade in Toscana con Le strade del vino che favoriscono le Cantine aperte, potrebbero essere ancora più incisivi".

Cos’altro?

"I cacciatori svolgono un ruolo fondamentale per la tutela dell’habitat naturale e della biodiversità. La peste suina in Lombardia ha già comportato ricadute devastanti per allevatori di maiali. Credo che quello venatorio sia un settore che non solo non vada demonizzato, ma di cui vada riconosciuta l’importanza".

Elena Sacchelli