MARCO MAGI
Cronaca

Il Camec festeggia i vent’anni: "Un museo al passo coi tempi"

Finito il riallestimento del percorso espositivo. Il sindaco: "Guardiamo al futuro partendo dalla nostra storia"

Il Camec festeggia i vent’anni: "Un museo al passo coi tempi"

Ieri la visita in anteprima per la stampa ai nuovi allestimenti del museo insieme al curatore Gerhard Wolf, al sindaco Pierluigi Peracchini e al presidente di Fondazione Carispezia Andrea Corradino (nella foto sotto)

Sei le parole chiave del nuovo corso del Camec vergate con la pittura nel muro – in versione bilingue – ad accogliere i visitatori pronti a viaggiare, con la mente e con il cuore, tra le diverse sale del museo: aprire-open, guardare-see, connettere-connect, gioire-enjoy, dialogare-dialogue, riflettere-reflect. Il riallestimento a cura del professor Gerhard Wolf della Collezione permanente del Centro d’arte moderna e contemporanea – che quest’anno compie un ventennio e che dopo mesi di lavori riapre oggi – si sviluppa in un percorso espositivo innovativo che coinvolge una selezione di oltre 200 opere tra quelle presenti nei fondi del museo. Per tutti sarà possibile vederle a partire dalle 18, quando è previsto il vernissage. Un progetto, frutto della sinergia tra Comune della Spezia e Fondazione Carispezia, che riguarda gli spazi, ma anche la concezione stessa del museo e la sua offerta culturale.

L’allestimento offre ai visitatori affascinanti itinerari artistici a partire dalla seconda metà del XX secolo, con alcuni affondi nel passato e traiettorie che arrivano fino ai giorni nostri. "Uno spazio dinamico, più interattivo, al passo con i tempi che valorizzerà il tanto lavoro portato avanti in questi anni, adatto ad un pubblico di ogni generazione – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini –. Tra le novità l’Accessibility Room per garantire la più ampia accessibilità a persone con disabilità visiva, uditiva e cognitiva. Guardiamo quindi al futuro, alle nuove tecnologie, all’innovazione, partendo dalla nostra storia e dalle nostre radici, concetto che è alla base anche della candidatura della Spezia a ‘Capitale Italiana della Cultura 2027’".

La riapertura e la nuova programmazione del Camec sono guidate da un apposito Comitato (espressione di Comune e Fondazione), presieduto dall’avvocato Giacomo Bei. "Con la riapertura del rinnovato Camec celebriamo un momento importante per la nostra comunità – dichiara Andrea Corradino, presidente della Fondazione Carispezia – . Questo traguardo segna un nuovo inizio nel potenziamento del nostro patrimonio culturale. Siamo entusiasti di vedere il Camec diventare sempre di più un laboratorio di idee, un centro di creatività e innovazione, catalizzatore per la crescita del nostro territorio".

Proprio per favorire la più ampia partecipazione dei cittadini, i residenti della provincia della Spezia potranno scoprire gratuitamente la nuova esposizione della Collezione permanente del museo tutte le volte che vorranno e usufruire di una tariffa agevolata per le mostre temporanee che si terranno a partire da aprile 2025. "Il progetto del nuovo Camec – aggiunge il professor Wolf – si basa sul concetto di ‘apertura’, che non riguarda solo l’inaugurazione del museo, ma assume molteplici e sfaccettati significati, sia in senso letterale che metaforico. Dall’apertura delle grandi finestre, precedentemente murate, che mettono in dialogo il museo con la città, ai percorsi aperti dal nuovo allestimento, che non segue catalogazioni canoniche, ma offre al pubblico un coinvolgente e sorprendente itinerario artistico, che fa sorgere una domanda fondamentale: cosa ci dicono queste opere moderne, ma ormai oggi anche storiche? Come vogliamo raccontare una collezione storica oggi?".