MARCO MAGI
Cronaca

Il Comune riduce il percorso del La Spezia Pride e scoppia la polemica

“Vogliono costringere quasi 6000 persone, 3 carri, un trenino e due furgoni a passare all’interno del centro pedonale”

La Spezia Pride 2023

La Spezia Pride 2023

La Spezia, 20 giugno 2024 – Scoppia la polemica alla Spezia dopo che il Comune, proprio a pochi giorni dalla manifestazione, modifica il percorso del Pride in programma sabato 22 giugno. A comunicarlo sono proprio le associazioni organizzatrici del La Spezia Pride – ovvero Raot - Rete Anti Omofobia e Transfobia, con Cgil, Arci e Spezia per la Palestina., giunto nella cittadina ligure alla terza edizione e nella quale sono attese oltre 5mila persone, rimanendo in linea con le scorse edizioni. E forse anche qualcosa di più.

“La parata, che si è sempre svolta in modo pacifico e nel rispetto della cittadinanza – spiegano gli organizzatori – quest’anno rischia di diventare un cul de sac: nonostante le istanze e le richieste inoltrate per tempo all’amministrazione cittadina, con mesi di anticipo addirittura, e i numerosi incontri avvenuti fra l’ente promotore e il Comune, lunedì pomeriggio l’ufficio mobilità, su ordine dell’amministrazione comunale, ha contattato i referenti per comunicare una arbitraria riduzione del percorso di 1,2 chilometri rispetto ai 2 originari, nonché l’obbligo di transitare all’interno della zona pedonale, attraversando corso Cavour con i carri”.

“Siamo arrabbiati. Siamo arrabbiati perché abbiamo appreso ieri che è stato ridotto e modificato il percorso della parata, non permettendoci di percorrere le stesse strade degli anni scorsi. Quest’anno, nonostante le nostre proposte di percorso siano state presentate con mesi di anticipo, ci ritroviamo a pochi giorni dal Pride a vederci imporre una variazione cieca e pericolosa della parata: vogliono costringere quasi 6000 persone, 3 carri, un trenino e due furgoni a passare all’interno del centro pedonale tra dehors, tavolini dei bar, vetrine e passanti”.

Dagli organizzatori un chiaro no: questa scelta renderebbe la parata non sicura per le persone che partecipano e organizzano e anche per le persone che transitano nel centro cittadino e che ci lavorano. Proprio oggi pomeriggio si svolgerà un incontro in Prefettura in cui verrà presa una decisione.

“Il Comune ritorni sulle sue decisioni e consenta lo svolgimento della parata del Pride in sicurezza seguendo il percorso dello scorso anno – dichiara Luca Comiti, segretario generale della Cgil spezzina - . La decisione del Comune di costringere il corteo del Pride a transitare lungo tutto corso Cavour zona pedonale anziché in via Gramsci è avventata e poco comprensibile: parliamo di una parata alla quale parteciperanno circa 5000 persone e con i carri, che non può transitare da una zona pedonale stretta e piena di dehors, ne andrebbe della sicurezza dei partecipanti e dei passanti. Una decisione incomprensibile, che non regge dal punto di vista tecnico e della sicurezza, ma che forse sottende un'avversione politica verso la tipologia di una manifestazione come il Pride. Chiediamo quindi che sia ripristinato il percorso dello scorso anno per poter consentire la parata in sicurezza e serenità”.