FRANCO ANTOLA
Cronaca

Il ’fantasma’ dei mille studenti universitari Popolano la città, ma nessuno se ne accorge

La dura vita dei ’fuori sede’. Bandi e progetti di ristrutturazione pendenti, ma al momento nessuna soluzione abitativa pronta all’uso

di Franco Antola

La Spezia

La loro, in città, è una presenza discreta, quasi ’invisibile’ se non quando si riempiono le aule del polo universitario Marconi, nell’ex ospedale Falcomatà, o quelle, molto meno capienti - in attesa del nuovo auditorium - del Conservatorio Puccini. Eppure si parla di quasi un migliaio di ragazzi: sono i cosiddetti studenti fuori sede che arrivano alla Spezia inseguendo il traguardo di una laurea in discipline del mare o di un diploma accademico presso il Conservatorio musicale Puccini. Dove vivono? Su quali alloggi, più o meno accoglienti e dignitosi, possono contare? E quali servizi la città mette a loro disposizione?

Il quadro non è proprio confortante, almeno fino a quando non troveranno compiuta realizzazione i vari progetti oggi in cantiere, a cominciare da quello, ambizioso ma ancora in attesa di finanziamento ministeriale, della trasformazione in ’casa dello studente’ del vecchio Palazzo del ghiaccio, già sede di Cassa di risparmio. La comunità studentesca più popolosa è quella del Campus universitario Marconi, dove il 60% dei 1.100 iscritti viene da fuori provincia, in pratica un po’ da tutta Italia, oltre al drappello degli stranieri che sono una cinquantina. Cosa può offrire loro Promostudi, cui fa capo il Campus? Il presidente Ugo Salerno in proposito chiarisce che la Fondazione non offre ancora direttamente alloggi agli studenti fuori sede, nel senso che non è ancora organizzata per gestire questo servizio. Diverse però, su questo versante, sono le sinergie con gli interlocutori pubblici, come il Comune della Spezia, e privati. "Dai primi mesi del 2022 e fino allo scorso settembre – spiega Salerno – Promostudi è stata coinvolta in un’iniziativa del Comune della Spezia, dell’Università degli Studi di Genova e dell’Agenzia ligure per gli studenti e l’orientamento (Aliseo) che si occupa proprio di residenze universitarie in Liguria. Promostudi, in particolare, ha supportato concretamente tutte le parti nella risposta a un bando del ministero dell’Università e della ricerca volto alla realizzazione di alloggi per cinquantasette studenti all’interno del complesso che ospita la nuova sede del Campus universitario. Si tratta della più importante iniziativa che ha visto Promostudi sia sponsor sia investitore unico dal momento che, per rispondere al bando, la Fondazione ha finanziato il progetto definitivo di partecipazione allo stesso". Ma non c’è solo questo. "Un’altra iniziativa – ricorda Salerno – è stata realizzata da Fondazione Carispezia, socio fondatore di Promostudi, grazie alla quale è salito a circa centoventi il numero degli studenti universitari che possono usufruire delle residenze. Inoltre, Promostudi ha contattato le associazioni locali dei proprietari immobiliari con l’obiettivo di realizzare una convenzione tra le associazioni, l’Università degli Studi di Genova e Promostudi atta a creare un’offerta speciale per gli studenti".

E al Conservatorio quale è la situazione? "In questa fase – ammette il presidente Maurizio Sergi – non ci sono progetti specifici in tema di residenze per i nostri allievi. Diciamo che gli studenti si organizzano soprattutto con il passaparola, spero che con la realizzazione del nuovo auditorium, con l’annessa foresteria, potremo dare il nostro contributo". Ma quanti sono, e da dove vengono gli studenti fuori sede del Puccini? "Sono circa un’ottantina – fa sapere Sergi – e vengono in gran parte da Cina e Russia. Gli altri arrivano da zone limitrofe, il nord della Toscana con la Lunigiana, e dal Tigullio, questa componente però in genere non risiede stabilmente alla Spezia, si tratta per lo più di pendolari". A che punto siamo con il nuovo auditorium e l’annessa foresteria? "Stiamo aspettando il bando della Provincia, mi auguro che i tempi siano brevi".