REDAZIONE LA SPEZIA

Il fascino della divisa preso a botte. Forze dell’ordine ancora nel mirino

Si allunga l’elenco degli operatori di polizia costretti a ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso. Nei primi giorni del nuovo anno sono già stati aggrediti poliziotti e carabinieri durante gli interventi.

Il fascino della divisa perde punti e prende colpi... anche troppi. A giudicare dai referti medici infatti il rispetto per l’autorità dell’uniforme sembra aver perso gradimento. L’anno è iniziato decisamente male e l’elenco dei rappresentanti delle forze dell’ordine finiti all’ospedale si è allungato l’altra sera dopo il rilevamento di un incidente stradale. Un carabiniere della compagnia di Sarzana ha riportato la frattura di un dito durante la colluttazione con due giovani protagonisti di un incidente stradale a Buonviaggio. I due trentenni sono stati arrestati e si presenteranno già oggi in Tribunale per la direttissima mentre il carabiniere ha concluso la serata di lavoro al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea. L’inatteso fuoriprogramma si è verificato l’altra sera a Buonviaggio nel territorio di Vezzano Ligure. Dopo uno scontro tra due veicoli è stato sollecitato l’intervento dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Sarzana. Alla richiesta dei documenti il clima si è surriscaldato e i due giovani hanno aggredito un carabiniere che nel tentativo di calmare la situazione ha riportato la frattura di un dito della mano ed è stato soccorso dai militi della Pubblica assistenza di Vezzano Ligure. Dopo aver proceduto all’arresto dei due trentenni il militare si è però rivolto al pronto soccorso del Sant’Andrea. Non è un periodo semplice, dunque, per le forze dell’ordine. Infatti è già la seconda aggressione nel giro di pochi giorni.

Il primo giorno del 2025 i poliziotti della Questura di Spezia sono stati malmenati mentre tentavano di fermare due nigeriani protagonisti di uno show in un bar del centro. Dopo aver aggredito e minacciato la titolare del bar se la sono presa con gli operatori che oltre alle botte sono stati accerchiati all’interno della volante di servizio da altre persone presenti all’esterno e sono dovuti intervenire altri colleghi per riportare la calma. Ancor più grave l’episodio accaduto questa estate a un agente della polizia municipale colpito al petto con un punteruolo di legno e un coltello nel corso di un’operazione antidroga.

L’agente si è salvato da conseguenze drammatiche perchè indossava un dispositivo di sicurezza da poco in dotazione al comando della polizia locale di Spezia. Una sorta di canotta, leggera, realizzata a maglie in ferro che impediscono il taglio e la perforazione. Sempre nel corso dell’estate, a luglio, un poliziotto dopo un controllo dei documenti è stato colpito al volto da un pugno che gli ha provocato la frattura del setto nasale.

Massimo Merluzzi