REDAZIONE LA SPEZIA

Il grande abbraccio ai migranti: "Esperienza molto significativa"

Giuseppe Giampietri, delegato emergenze, racconta cosa vuol dire fare il volontario nella Cri spezzina "Per l’arrivo della nave Sea Watch ci siamo occupati di tutta la parte logistica al Molo Garibaldi".

Giuseppe Giampietri, delegato emergenze, racconta cosa vuol dire fare il volontario nella Cri spezzina "Per l’arrivo della nave Sea Watch ci siamo occupati di tutta la parte logistica al Molo Garibaldi".

Giuseppe Giampietri, delegato emergenze, racconta cosa vuol dire fare il volontario nella Cri spezzina "Per l’arrivo della nave Sea Watch ci siamo occupati di tutta la parte logistica al Molo Garibaldi".

A spiegare bene cosa significhi ’emergenza’ è il volontario Giuseppe Giampietri che da quasi vent’anni fa parte della grande squadra di Croce Rossa Italiana della Spezia e da 5 ne è delegato per l’area di emergenza. "Una particolare esperienza vissuta quest’anno – spiega Giampietri – è stata quella dello sbarco dei migranti, circa un mese fa, dalla nave Sea Watch 5 al molo Garibaldi; dove noi volontari abbiamo curato tutta la logistica e installato le tende e le attrezzature necessarie anche per il 118 e per la Caritas. In tutto 6 gazebi e 2 tende pneumatiche. Abbiamo inoltre messo a disposizione 5 ambulanze per il trasporto immediato delle persone in grave stato di salute e attivato la nostra squadra Rfl (Restoring Family Links) che si occupa dei ricongiungimenti familiari, in quanto erano presenti minori non accompagnati. Quest’ultimo gruppo raccolti tutti i dati, deve poi confrontarli ed incrociarli con altri in modo da riuscire a trovare eventuali parenti e permetterne il ricongiungimento". Si tratta di un servizio lungo, laborioso e complicato "nel quale l’impegno è continuo perché non è facile e neppure così immediato riuscire a trovare i giusti contatti.

Per questo abbiamo – sottolinea Giampietri – volontari formati e molto bravi che si dedicano quotidianamente a questo specifico servizio. Io mi occupo di logistica nelle situazioni di emergenza di qualunque tipo e, in questo caso, ci è stato fornito un preavviso dalla prefettura della Spezia di circa 48 ore e per il quale nel giro di sole 12 siamo riusciti a mettere in piedi tutta la logistica richiesta e necessaria". Non solo velocità ma anche lungimiranza e accortezza che li mobilita anzitempo: "Noi per precauzione – spiega – avendo saputo che la nave sarebbe arrivata alle ore 8 del mattino, abbiamo preferito recarci sul posto montando tutto il necessario la sera prima. Allo stesso modo quando c’è stata data la conferma definitiva dello sbarco al mattino, ben due ore prima ci siamo fatti trovare pronti sul molo. Il servizio dell’area emergenza può contare su 80 volontari che normalmente prestano regolare servizio anche negli altri ambiti di Croce Rossa. Il mio settore, infatti comprende un po’ tutte le aree, in quanto quando si verifica una calamità le esigenze sono le più disparate e io posso avvalermi delle figure e delle competenze più adeguate a quel preciso momento e situazione.

Come per esempio durante l’incendio divampato improvvisamente in un edificio del centro storico la mattina di Natale di qualche anno fa, quando intervennero insieme a me i volontari dell’area sociale e gli psicologi. Tuttavia mi sono creato una squadra ad hoc – continua Giampietri – e quando si presenta la necessità so chi devo chiamare anche perché in caso di maxi emergenza il delegato deve rimanere in sede da dove poter gestire e coordinare tutte le operazioni necessarie. Questa è un’attività in cui c’è sempre da imparare perché ogni evento non è mai uguale all’altro". Altre situazioni di cui Giampietri si occupa e che sono divenute ormai frequenti, sono le allerte meteo: "In questo caso – spiega – operiamo da una sala operativa all’interno della prefettura in cui abbiamo una postazione con computer e radio. Da qui comunichiamo con tutti i comitati di Croce Rossa del territorio e viene gestita l’attività di emergenza in atto. Nella sala operativa sono presenti tutte le altre componenti per le situazioni d’emergenza tra cui la postazione del 118, quella della guardia costiera e dei vigili del fuoco". Tante forze in campo, insomma, un cellulare dedicato sempre acceso e a portata di mano e una costante lotta contro il fattore tempo. Che sino ad oggi è sempre stata brillantemente vinta.

Alma Martina Poggi