REDAZIONE LA SPEZIA

Il ’Lia’ di Leonardo. Gli archivi storici diventano digitali

L’obiettivo è tutelare e rendere accessibile per scopi divulgativi e di studio il patrimonio di documentazione tecnica e industriale dell’intero gruppo.

L’obiettivo è tutelare e rendere accessibile per scopi divulgativi e di studio il patrimonio di documentazione tecnica e industriale dell’intero gruppo.

L’obiettivo è tutelare e rendere accessibile per scopi divulgativi e di studio il patrimonio di documentazione tecnica e industriale dell’intero gruppo.

L’acronimo è Lia, che sta per Leonardo innovation archives, ed è il progetto di digitalizzazione del patrimonio archivistico di Leonardo spa – azienda erede di realtà storiche del settore militare italiano – con l’obbiettivo di renderlo accessibile per scopi divulgativi, di ricerca e di studio. La presentazione di Lia avverrà nella sede di Fondazione Ansaldo a Genova lunedì prossimo alle 9.30. Il progetto è nato dalla collaborazione tra Fondazione Leonardo Ets e Fondazione Ansaldo "per creare progressivamente un’unica libreria digitale che accolga – spiega l’ufficio stampa di Leonardo – oltre un secolo di storia dell’innovazione tecnologica e progresso industriale attraverso fotografie, disegni tecnici e documenti. Tutto su un’unica piattaforma open source". Più di 1200 i documenti tecnici e industriali già digitalizzati che nel 2025 saranno integrati con altri 1500 materiali storici.

La digitalizzazione avviene grazie al contributo di volontari che operano nei Musei e negli Archivi di Leonardo; in questo modo il patrimonio storico si tutela anche dal deterioramento a cui va incontro con il passare del tempo. Chi ha aderito al progetto Lia fa anche parte del Sistema museale e archivistico di Leonardo, coordinato da Fondazione Leonardo Ets, che comprende sette musei industriali (Agusta, Breda Meccanica Bresciana, Oto Melara, Officine Galileo, Whitehead Moto Fides – Wass, museo del Radar, Telespazio), cinque archivi notificati dalle rispettive Soprintendenze regionali (Agusta, Siai Marchetti, Whitehead Moto Fides Wass, Breda Meccanica Bresciana, Oto Melara) e due centri di documentazione storica (Leonardo Velivoli a Torino e Venegono). Collezioni e documentazioni sono custodite negli stabilimenti aziendali. A oggi, Lia integra gli archivi di Fondazione Ansaldo di Genova e gli archivi storici Agusta a Cascina Costa, Breda Meccanica Bresciana a Brescia, Oto Melara a La Spezia, Siai Marchetti a Sesto Calende, Whitehead Moto Fides Wass a Livorno e il centro di documentazione storica Aermacchi a Venegono.

La presentazione del progetto sarà curata da Helga Cossu, direttore generale Fondazione Ansaldo e Fondazione Leonardo, e Raffaella Luglini, presidente di Fondazione Ansaldo, con l’amministratore delegato e il presidente di Leonardo, Roberto Cingolani e Stefano Pontecorvo, prsenti anche il presidente della Regione Marco Bucci e il vice sindaco reggente di Genova Pietro Piciocchi. Alle 10 diretta streaming dal sito web delle due Fondazioni.

Anna Pucci