Il mare di Griggio e Otaner

La coppia di artisti espone le proprie creazioni in una mostra al Caffè Al Volo

Il mare di Griggio e Otaner

Il mare di Griggio e Otaner

"Ci conosciamo e ci stimiamo reciprocamente, il contrasto è solo nel modo differente di dipingere e ritrarre il mare". Per questo motivo Gloria Griggio e Otaner (nome d’arte di Renato Bardetti), per tutto il mese di giugno esporranno le loro creazioni al Caffè Al Volo di piazza Verdi, un punto noto a tutti gli amanti dell’arte in città (in cui si avvicendano vari protagonisti). La mostra s’intitola ‘Mare in contrasto’, appunto, per via del loro modo differente di ritrarre le onde e le atmosfere marine. Griggio, classe 1987, si è diplomata al liceo artistico nel 2006 e fin da subito – pur impegnata per qualche anno nel settore della moda – ha iniziato a cercare le sua strada artistica, esponendo in varie parti d’ Italia in mostre collettive e personali. La sua produzione spazia dal figurativo all’informale, utilizzando la tecnica della fluid art. Lo studio e la lavorazione dei colori, insieme alla velocità di esecuzione, determinano il risultato finale, lontano dalla casualità della semplice colata di colore. Nel 2017 ha esordito nell’arte con la sua prima esposizione personale, ‘Colpi di stato d’animo’, nello storico locale artistico milanese ‘Le Trottoir’, e iniziato così un tour di esposizioni pittoriche, collettive e personali, soprattutto nel Nord Italia. Ha anche ricevuto vari riconoscimenti in campo letterario, dalla poesia ai racconti, e pubblicato due romanzi (il suo primo lavoro nel 2010 ‘Dentro il male - Sentieri d’amore nel labirinto dell’Alzheimer’ – poi ripubblicato nel 2019 in formato e-book – e ‘Binario 2’ nel 2022), mentre attualmente lavora al suo terzo libro. In questa esposizione spezzina propone anche orologi da parete realizzati in resina, in stile marino. Il cinquantaduenne Otaner, invece, presenta le sue opere che uniscono il digitale al tradizionale; disegna usando le dita sul touchscreen e aggiunge in seguito, una volta stampati, colori vinilici e acrilici talvolta inchiostri e lacche lucide e colori fosforescenti. Insomma, il digital painting visto da uno dei suoi talenti emergenti, unico per personalità e passione nel panorama locale. Lo spezzino, che col suo stile contemporaneo – che spazia dall’astratto al figurativo – è sempre alla ricerca di nuove forme di espressione, propone inoltre per la prima volta degli interessanti lavori su tavole, la sua nuova serie ‘Tempeste’. Le opere dei due artisti spezzini sono visionabili, come consuetudine, nell’orario di apertura del bar.

Marco Magi