REDAZIONE LA SPEZIA

Il mare è sempre più verde Fezzano campione col bis Ma è lotta sul filo di prua con la barca dei canarini

Canaletto in vantaggio fino al giro di boa dei 1.500, poi la volata e l’undicesimo titolo. Due conquiste consecutive solo nel ’60 e ’61. E il pensiero corre al timoniere Lavagnini.

Il mare è sempre più verde Fezzano campione col bis Ma è lotta sul filo di prua con la barca dei canarini

Il gonfalone di San Venerio rimane a Fezzano. Gli Squali dipingono di verde il Golfo dei Poeti, bissando il successo ottenuto lo scorso anno. Una vittoria incredibile, quella dell’equipaggio verde, maturata solo nel finale, al termine di una battaglia a colpi di remo col Canaletto. I verdi erano l’equipaggio da battere e alla fine hanno dimostrato di essere i più forti, ma dopo le gare prepalio in pochi alla Morin si sarebbero aspettati una competizione così equilibrata, decisa solo nell’ultimo frangente dopo un appassionante testa a testa. Merito del Canaletto, che fino ai 1.800 metri è stato autore di una gara maiuscola: a quel punto, l’equipaggio fezzanotto ha dato quel qualcosa in più che ha garantito il sorpasso ai danni dei canarini e il titolo Senior numero undici nella storia della borgata verde.

Leonardo Richiusa, Nicolò Pucci, Luca Castellani e Francesco Landi, timonati da Alice Marcantoni e allenati da Alessandro Manfrone: questi gli eroi della Morin che sono riusciti a mantenere il titolo nel borgo di ponente: Richiusa (al quarto titolo senior personale), Pucci e Castellani c’erano anche lo scorso anno, quando assieme a Gori riuscirono a portare il titolo della stella al Fezzano. È stata una gara avvincente. Al primo giro di boa è già testa a testa tra Fezzano e Canaletto. I verdi virano leggermente avanti sia ai 500 metri, sia ai 1000 metri, con Canaletto immediatamente dietro e il Fossamastra staccato di pochissimi secondi. Al terzo giro di boa è invece il Canaletto a mettere davanti la prua e a scattare per primo verso il traguardo. Un duello bellissimo, con le barche che volano sull’acqua appaiate fino a duecento metri dall’arrivo, quando il Fezzano opera il sorpasso decisivo e si invola verso la gloria. Gli Squali chiudono in 11’9’’13, il Canaletto in 11’11’19, mentre il Fossamastra è terzo in 11’13’’40. Ottima la prova del Porto Venere, che ha sperato in un posto sul podio ma alla fine si è dovuto accontentare del quarto posto con 11’14’’, mentre al quinto posto si piazza il La Spezia Centro, seguito da Venere Azzurra, Muggiano, Cadimare, Marola, Lerici, San Terenzo, Le Grazie e Tellaro. Così, alla fine, è la barca del Fezzano a saltare tra le braccia dei tifosi per undici volte, tante quanti i successi della borgata. "Abbiamo dato tutto quello che avevamo e alla fine ce l’abbiamo fatto – afferma Leonardo Richiusa – facciamo i complimenti al Canaletto che ha fatto una gara enorme. Dedico la vittoria a tutto l’equipaggio e all’allenatore". "Non ho parole per questa vittoria, onore al Canaletto che è andato davvero forte e ai 1500 era davanti, ma noi abbiamo un equipaggio che non è solo forte fisicamente ma anche di testa, e quando ha deciso di alzare il livello ha accelerato e ha ottenuto una vittoria fantastica" aggiunge il capoborgata del Fezzano, Gianni Del Soldato. Vittorie, quella Senior così come quella femminile, che hanno portato immediatamente il pensiero di molti borgatari fezzanotti a Franco Lavagnini, borgataro scomparso la sera precedente. Prima di ieri, il Fezzano era riuscito solo in una circostanza a vincere due Palii senior consecutivi: nel 1960 e nel 1961, e in entrambi gli equipaggi il timoniere era proprio Franco. "Questa giornata e queste vittorie le dedichiamo a lui, perché è una persona che ha dato tantissimo alla borgata. Sicuramente ci ha guidato da lassù" ha detto con la voce rotta dall’emozione il presidente della borgata, Jacopo Conti.

Matteo Marcello