Una rivalità che si perde nel tempo alimentata anche dalla vicinanza del territorio e dai tanti intrecci. A differenza di altre sfide, decisamente più spigolose e ruvide, quella tra Spezia e Carrara è infatti un insieme di inevitabili rapporti che caratterizzano la quotidianità: dalla scuola al lavoro alle amicizie condivise. L’avvocato Massimo Lombardi, consigliere comunale a Spezia, è un riconosciuto tifoso delle Aquile ma nella sua sfera personale, professionale e di amicizie conta molti contatti con la sponda carrarese.
"Dagli anni Ottanta – spiega – il versante sportivo sportivo e la rivalità ha punti cardinali in Toscana ben definiti attraversando Carrara, Massa, Lucca e Pisa. Con Carrara e Massa la situazione è comunque decisamente insolita".
Perchè?
"Soprattutto ai tempi dell’Università a Pisa ho conosciuto tanti ragazzi apuani tifosi delle rispettive squadre cittadine e abbiamo sempre scherzato sulla rivalità calcistica. Ancora oggi con molti sono diventato un collega e ci incontriamo spesso nelle aule dei Tribunali. Per loro io sono soprannominato il muggine, loro invece sono ancora quelli con il bomber arancione. Questa è la sana rivalità che mancherà domenica".
Da avvocato degli ultras le è mai capitato di difendere sostenitori della Carrarese?
"Certamente, ma anche di Atalata, Genoa, Avellino. Chi entra nel mio studio sa bene che si ritroverà in un covo di tifosi spezzini".
Vietare la trasferta è stato eccessivo?
"Da legale non posso che associarmi a quello sostenuto dal collega avvocato Pier Giorgio Leoni nel ricorso presentato al Tar della Toscana. Le motivazioni del divieto proprio non esistono. Non si può associare una partita di calcio a un fatto delittuoso accaduto all’uscita di un locale notturno oppure a qualche scazzottata accesa a Fiumaretta oppure al Cerreto. Sono episodi seppur drammatici come nel caso dell’omicidio che non hanno avuto nessun riferimento alla rivalità sportiva. Nei panni di tifoso sono amareggiato perchè il calcio moderno sta prendendo una piega che non mi piace. Si andrà sempre di più verso il tifo dal divano, davanti alla televisione e meno sugli spalti. C’è un inasprimento delle trasferte a livello nazionale e noi lo abbiamo già visto a Genova".
Il primo ricordo del deby?
"Penso a una vittoria per 4 a 2 in uno stadio gremito. La Carrarese in quel momento stava ancora vivendo dell’onda lunga del periodo importante soprattutto quello con Orrico come allenatore".
Domani che partita sarà?
"Senza dubbio molto difficile. Lo scorso anno la Carrarese sembrava doversi sgonfiare e invece è arrivata con una grande cavalcata alla serie B. nelle prime giornate era partita male nella nuova categoria e noi tifosi stavamo già sorridendo e ironizzando. Invece sta dimostrando di avere una squadra che può fare bene e può creare problemi a tutti".
Possiamo sbilanciarci in un pronostico anche se non porta benissimo?
"Abbiamo gli stimoli giusti per fare bene e imporci. La vittoria in sfude come questa è troppo importante ma in questo momento della stagione lo è ancora di più".
Massimo Merluzzi