REDAZIONE LA SPEZIA

Il musicista Francesco Ferrari vittima del virus

Aveva 73 anni, si era fatto somministrare un solo vaccino, è morto dopo 15 giorni di cure agli Infettivi

Per giorni Francesco Ferrari aveva mantenuto contatti col mondo attraverso l’invio e la ricezione di messaggi waths app, dal lettino dell’ospedale, nel reparto Infettivi. "Discutevamo del più e del meno. Non vedevamo l’ora che arrivasse Natale perché avevamo programmato di trascorrerlo insieme. Sperava nella guarigione dal Covid-19 ma al mio l’ultimo messaggio per sapere come stava non ha più risposto. Un giorno dopo ho avuto notizia della sua morte. Mi è crollato il mondo addosso" racconta l’amico del cuore Riccardo Borghetti. Francesco Ferrari è l’ultima vittima del virus in città. Aveva 73 anni. Abitava a Bovecchio, piccola frazione, tra Ponzò e Padivarma, nel comune di Riccò. Era ricoverato da una quindicina di giorni.

E’ stata una figura-chiave della musica spezzina, dallo spiccato senso del ritmo, un batterista di eccezione. Ma suonava bene anche la chitarra e aveva una bella voce. "Tipo Cocciante" ricordano gli amici che si stanno organizzando per tributargli l’estremo saluto. "Franchino" non aveva parenti stretti. Ma una profonda relazione sentimentale con una donna di origini russe, che ha saputo della sua dipartita nel su Paese. "Le ho dato la notizia, è disperata" racconta Borghetti che ancora non si capacita del repentino peggioramento che lo ha portato alla morte. "Franchino era vaccinato ma non aveva completato il ciclo. Si era fermato alla prima somministrazione". Gli effetti protettivi erano evidentemente scaduti. L’ultima apparizione in pubblico risale ai festeggiamenti per la promozione dello Spezia in serie A del 20 agosto 2020. Fu tra i protagonisti in una maratona musicale trasmessa da Primocanale, dalla Casina Verde a Follo Alto.