REDAZIONE LA SPEZIA

Il nuovo terminal finisce al Tar. Battaglia sui lavori al Ravano. Un’azienda esclusa fa ricorso

Impugnato il verbale della prima riunione della commissione di gara chiamata ad affidare l’opera. Il lotto vale 90 milioni di euro: Lsct punta a consegnare le aree di cantiere entro la fine dell’anno .

La Marina del Canaletto in uno scatto del settembre dello scorso anno,. L’area sarà utilizzata da Lsct. per realizzare nuove banchine e piazzali

La Marina del Canaletto in uno scatto del settembre dello scorso anno,. L’area sarà utilizzata da Lsct. per realizzare nuove banchine e piazzali

È appena iniziata, ma è già finita in un dedalo giudiziario. La gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori di realizzazione del nuovo Terminal Ravano lanciata da La Spezia Container Terminal finisce al Tar. Il primo lotto dei lavori, il cui importo a base d’asta è stato fissato in 90.024.818,73 euro, è già finito sotto il tiro incrociato delle carte bollate per effetto del ricorso presentato da un’azienda che, all’esito della prima riunione della commissione di gara, è stata esclusa dalla procedura che, entro fine anno, dovrebbe portare all’aggiudicazione dei lavori. La prima riunione della commissione di gara risalirebbe allo scorso 11 settembre, il cui verbale è stato impugnato al Tribunale amministrativo regionale. I giudici saranno chiamati a pronunciarsi in prima battuta sulla sospensione degli anni e su un’eventuale riammissione dell’azienda inizialmente esclusa. La speranza, ai piani alti del quartier generale di viale San Bartolomeo, è che la vicenda possa essere definita in breve tempo, così da non perdere ulteriore tempo rispetto al cronoprogramma fissato la scorsa primavera dall’ad di Lsct, Matthieu Gasselin. La fine dei lavori è attesa entro la fine del 2026, mentre l’investimento complessivo è di 232 milioni di euro, e prevede ovviamente anche l’acquisto delle gru e dei mezzi d’opera per il nuovo terminal. Si tratta di lavori attesi da quasi un decennio dalla comunità portuale, in grado di segnare la svolta non solo verso l’attuazione del Piano regolatore portuale, ma anche verso l’implementazione dei traffici dello scalo spezzino, con Lsct che prevede di accrescere la capacità di moviventazione dei container fino a due milioni. Il progetto del primo lotto prevede in via principale la colmata dell’attuale bacino della Marina del Canaletto con sedimenti provenienti dai dragaggi dei fondali del terzo bacino, il completamento e adeguamento strutturale della banchina alla radice del molo Fornelli Est, la banchina di collegamento tra il molo Fornelli Est e la Calata Ravano, una via di corsa delle gru di banchina da realizzare su tutto lo sviluppo della banchina, la predisposizione dei sistemi per l’alimentazione e la messa in sicurezza delle gru di banchina e per il cold ironing, un piazzale a tergo della banchina operativa.

Matteo Marcello