Il Polo Marconi cresce. In vista il nuovo corso di logistica e trasporti e uno sguardo ai social

"Dobbiamo farci conoscere in tutte le formule e non soltanto con la didattica". L’assessore Saccone fissa i prossimi obiettivi del distaccamento di viale Fieschi.

Il Polo Marconi cresce. In vista il nuovo corso di logistica e trasporti e uno sguardo ai social

"Dobbiamo farci conoscere in tutte le formule e non soltanto con la didattica". L’assessore Saccone fissa i prossimi obiettivi del distaccamento di viale Fieschi.

E’ un punto di forza della città ma per puntare davvero all’eccellenza occorre linfa, benzina e sforzi ulteriori. Non soltanto nell’allargamento dei corsi di studio, implementazione delle strutture ma anche nell’impatto comunicativo. Il Polo Marconi, il campus universitario spezzino, è una realtà in crescita che conta oltre mille studenti e offre corsi di laurea triennale in ingegneria meccanica, ingegneria nautica, design del prodotto e della nautica, diritto e economia delle imprese e tre di laurea magistrale in ingegneria meccanica, progettazione e produzione, design navale e nautico, yacht design. Adesso l’obiettivo è la creazione di un nuovo corso di laurea in logistica e trasporti.

Un sogno?

"La mia filosofia – spiega Patrizia Saccone assessore spezzino all’Università e formazione – è quella di crederci sempre e non arrendersi anche se le difficoltà sembrano insormontabili. Il 10 settembre abbiamo l’incontro al quale parteciperà anche Ugo Salerno il presidente di Promostudi per mettere a punto la proposta. Chiederò anche che venga tolto il numero chiuso perchè occorre concedere a tutti l’opportunità di iscriversi". In questi giorni è stato intanto rinnovata la convenzione con la Marina Militare per consentire agli studenti l’utilizzo dei servizi di ristorazione del Circolo Ufficiali. "Questo in attesa – prosegue – di realizzare la mensa all’interno del complesso Falcomatà. Oltre agli alloggi per i quali c’è già un progetto che prevede la realizzazione di 57 alloggi".

I tempi di realizzazione?

"L’edificio è ancora occupato da Asl 5 che sta ospitando giovani specializzandi in medicina però l’obiettivo è questo e dobbiamo crederci. Possiamo realizzare un Campus di eccellenza in stile americano, utilizzando anche le strutture sportive del Montagna e la piscina. Il tutto concentrato in un’area molto contenuta". Si sta parlando molto anche in questi giorni del rapporto tra scuola e mondo del lavoro.

Come giudica la partecipazione del privato?

"Ci sono aziende leader e parlo ad esempio di Italia Sea Group, Sanlorenzo ma anche Confindustria che hanno confermato di crederci come del resto il Comune che è socio finanziatore al 50 per cento".

Ha mai percepito la sensazione che il Polo sia poco conosciuto ?

"Spesso. Basti pensare che dopo anni di attività ho fatto posizionare un cartello informativo. Ma non è certamente sufficiente. Viviamo in un mondo social nel quale la comunicazione è rapida, veloce e punta su deterrminate piattaforme frequentate dai giovani. Per questo chiedo di puntare sulla comunicazione e coinvolgere in questo i canali maggiormente frequentati soprattutto dalla nostra fascia di interesse. Mi è capitato spesso che mi abbiano chiesto la possibilità di iscrizione a altri corsi rispetto a quelli che offriamo. Ma non si possono fare".

Possiamo anche spiegare la ragione ?

"Semplicemente perchè siamo collegati all’Università degli Studi di Genova quindi non possiamo fare di certo concorrenza. Questa la ragione per la quale non troviamo altri indirizzi. Un limite ? Direi una grossa opportunità che ci viene data dalle caratteristiche del territorio, dalla presenza del mare e della cantieristica fiore all’occhiello non soltanto di Spezia ma a livello nazionale. Abbiamo idee e impegno anche se sinceramente non è sempre facilissimo. Comunque lavoreremo perchè il Campus che amo ancora chiamare Polo Marconi diventi sempre più all’avanguardia nella qualità dell’offerta formativa si inoltre anche confortevole nella struttura e servizi".

Massimo Merluzz

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