Il porto di Spezia chiude il 2024 con 1.238.258 teu movimentati in crescita dell’8,7% rispetto all’anno precedente. Lo comunica l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale sottolineando che "i traffici nei porti della Spezia e Marina di Carrara sono in crescita, anche di fronte alla difficile congiuntura internazionale".
Alla Spezia resta sempre molto significativo il dato intermodale con il 34% dei container trasportati via treno, 640.496 i crocieristi nel Golfo dei Poeti di cui 622.701 nel solo porto spezzino. A Marina di Carrara il traffico crocieristico sale del +108,6% arrivando a 27.165 passeggeri, il general cargo del +14,2%.
"I dati del 2024 premiano il lavoro costante svolto dall’ente su infrastrutture, servizi, innovazione, sostenibilità ambientale, promozione internazionale e sinergia istituzionale", commenta il commissario straordinario dell’Autorità portuale Federica Montaresi.
Per quanto riguarda il traffico contenitori alla Spezia nel dettaglio 1.123.602 teu sono stati movimentati dal La Spezia Container Terminal (+11%) e 114.656 al Terminal del Golfo (-9,7%). Lo scalo spezzino registra una movimentazione di 12.220.975 tonnellate di merci, con una contrazione dell’1,7% rispetto al 2023 dovuta essenzialmente al forte calo che ha interessato le rinfuse liquide energetiche allo sbarco, pari a 789mila tonnellate (-62,8%) in diminuzione rispetto al periodo di crisi energetica in cui il terminal di Panigaglia aveva registrato volumi in forte crescita per sopperire alle esigenze del Paese.
I dati negativi sono quindi solo due: quello delle rinfuse liquide e quello dei crocieristi, legato al fatto che l’anno precedente c’era stato un record del traffico passeggeri e, quindi, un calo era preventivabile.
Per quanto riguarda il porto di Marina di Carrara nel 2024 sono state movimentate 4.862.039 tonnellate di merci, confermando sostanzialmente i volumi del 2023, con una leggera flessione dovuta solo ai volumi delle rinfuse solide in particolare tout venant all’imbarco (561.326 tonnellate, -49,6%).
"Questi risultati – prosegue Montaresi – ci confermano che il modello di sviluppo che abbiamo costruito è che stiamo portando avanti è quello che ci permette di consolidare i traffici in questo particolare periodo di incertezza: E allo stesso tempo dimostrano di essere pronti a giocare un ruolo strategico anche nei nuovi scenari nel trasporto marittimo che si stanno delineando e nelle nuove catene logistiche globali. Fondamentale in questo modello di sviluppo è la fattiva collaborazione con le altre istituzioni locali e nazionali che perseguiamo ogni giorno per continuare nella valorizzazione del nostro sistema portuale"