REDAZIONE LA SPEZIA

Il premio ’Buone pratiche’ a Padova: "Importante sviluppare le potenzialità"

Sarà proprio un paziente a disegnare il sito internet dedicato al progetto .

Sarà proprio un paziente a disegnare il sito internet dedicato al progetto .

Sarà proprio un paziente a disegnare il sito internet dedicato al progetto .

Si chiama Creatilavita.it e sul filo della rete promette di regalare un futuro nel segno dell’inclusione e della valorizzazione dei talenti ai soggetti fragili seguiti dal dipartimento di salute della Asl 5. Il progetto ideato dalla dirigente psicologa Tamara Mesemi ha ottenuto recentemente il riconoscimento "Buone Pratiche 2024" agli Stati Generali delle Città Intelligenti di Padova, assegnato dalla piattaforma-comunità City Vision (nella foto). Premiato insieme ad altri presentati da amministrazioni ed enti pubblici riconosciuti come eccellenze, che rispondono a criteri di inclusione, innovazione e trasformazione digitale nelle Pa, ma anche sostenibilità. L’inclusione e le metodologie innovative si tendono la mano a servizio di obiettivi ben precisi per migliorare la vita dei pazienti: riabilitazione, rafforzamento, integrazione socio-lavorativa e utilizzo metodologie e strumenti digitali in tandem a quelle tradizionali. Nello specifico, Creatilavita.it punta a sviluppare il potenziale di soggetti fragili, ma "al contempo così potenti e ricchi di energia mentale ed emotiva" e a prepararli ad intraprendere un percorso imprenditoriale con cui potranno vendere prodotti e servizi da loro creati grazie a doti quali creatività, attitudini e abilità specifiche. Rompere lo stigma sui disturbi psicologici grazie alle metodologie più in voga: con l’e-commerce, i pazienti di Asl 5 troveranno clienti e diventeranno imprenditori, bypassando offerte lavorative senz’altro utili per il loro inserimento ad opera di enti pubblici, privati e istituzioni, ma troppo spesso livellate e non adatte per coglierne ed esaltarne i talenti.

Sulla piattaforma di futura attivazione Creatilavita.it, potranno avere un profilo personale proponendosi grazie ad una metodologia di vendita gestita da un vero management di e-commerce. Saranno, infatti, due le squadre che si affiancheranno per sostenerli: un’équipe sanitaria interna, che campionerà il progetto pilota durante l’anno e mezzo della sua durata, composta da psichiatra, psicologi, educatori (numero da definire), un terapista della riabilitazione psichiatrica e un assistente sociale. Sul lato commercio online, invece, ci saranno figure esterne che comporranno uno staff digitale: project (innovation) manager, digital marketing specialist, web designer a cui si aggiungeranno un contabile e un commercialista. Con un primo impiego già affidato: grazie alla sua abilità, sarà proprio un paziente a disegnare il sito.

Chiara Tenca